Ci ha lasciati Carla Fracci, simbolo della danza e della cultura italiana nel mondo. A esprimere cordoglio per la scomparsa dell'étoile è l'Associazione Musicale Lucchese per bocca del presidente Marco Cattani, del direttore Simone Soldati e di tutto il consiglio e comitato artistico. Fracci era infatti un'"amica" di lunga data dell'Associazione, per la quale ha rivestito negli ultimi anni il ruolo di testimonial.
Fin dalla fine degli anni Settanta, Fracci aveva partecipato alle manifestazioni organizzate dall'AML, dando inizio, grazie allo spirito di amicizia e collaborazione con Herbert Handt, a un rapporto che si sarebbe poi solidificato nel tempo. Nel 1979, la sua apparizione al Festival di Marlia, nel parco di Villa Reale, a Marlia. L'anno successivo, ancora a Villa Reale, sulle note della Grande Suite da "Romeo e Giulietta" di Prokofiev. Nel 1982, fu ancora ospite del Festival, in occasione del 40° anniversario dei concerti nelle ville lucchesi, per danzare a Villa Oliva di S. Pancrazio. L'ultima sua collaborazione con l'AML è datata 2006, con il "Progetto Don Giovanni", sempre a Villa Oliva.
Il rapporto con l'Associazione non si era però esaurito con il ritiro dalle scene, ma anzi era proseguito negli anni diventandone prima socia onoraria e poi, recentemente, testimonial.
«Una grandissima interprete, una persona discreta e gentile. Il suo ricordo rimarrà sempre vivo in noi e in tutti coloro che l'hanno ammirata come ballerina e stimata come persona», commentano Cattani e Soldati.