Il Festival della Sintesi è stato tra le prime manifestazioni toscane a doversi fermare a causa dell'emergenza Covid19, ma i promotori sono al lavoro per farsi trovare pronti non appena sarà possibile riprogrammare l'iniziativa.
Magari con una formula diversa, forse in una sede differente rispetto alla bella chiesa di San Cristoforo ma sicuramente con gli stessi ospiti attesi per il marzo scorso quando sarebbero dovuti essere a Lucca per parlare di sintesi e brevità intelligenti il fisico del CERN Guido Tonelli, il vescovo di Lucca Paolo Giulietti, Agnese Pini, direttore del quotidiano La Nazione, Piero Corsini, direttore di Rai5 e Francesco Piccinini, direttore di Fanpage.it, l'ex ct della nazionale di calcio Marcello Lippi, il vignettista Sergio Staino e poi i due super ospiti del premio televisivo Teledico in Sintesi, Domenico Iannacone e Vincenzo Mollica.
Alessandro Sesti, ideatore della manifestazione, è in costante contatto con il comitato scientifico del festival, composto da Giorgio Simonelli, professore di Giornalismo radiofonico e televisivo e di Storia della radio e della televisione alla Cattolica di Milano, Nanni Delbecchi, critico televisivo de "Il Fatto Quotidiano" e Daniela Marcheschi, critica letteraria e antropologa delle arti.
«Non appena sarà possibile fare una previsione temporale credibile – afferma Sesti – ci confronteremo con tutti i soggetti pubblici e privati che ci sostengono per rimodulare il progetto che si potrebbe arricchire di nuove idee e collaborazioni, con la ferma volontà di dare il nostro contributo per un fattivo ritorno alla normalità. Lucca ha sempre brillato per la qualità e la varietà degli eventi proposti – continua Sesti – e crediamo che il nostro Festival, apprezzato in Italia per la sua originalità – possa contribuire a mantenere la nostra città ai livelli che le competono in ambito culturale».