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   Anno XI 
Lunedì 14 Luglio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
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Scritto da chiara grassini
Cultura
12 Ottobre 2022

Visite: 1051

Sabato 15 e domenica 16 ottobre tornano le giornate Fai d'autunno con visite guidate nei seguenti luoghi: giardino botanico, chiesa di santa Caterina e paese di Benabbio. Le iniziative culturali, organizzate dalla delegazione di Lucca, si svolgeranno su due turni; dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. La prenotazione è obbligatorio per accedere all'orto botanico e per assistere al concerto nella chiesa di Santa Maria Assunta dove si esibirà - alle ore 16 - il coro della cappella di Santa Cecilia.

Fondato nel 1820 da Maria Luisa di Borbone, oggi l'area verde conserva erbari storici custoditi nel museo "Cesare Bicchi" ma anche un imponente cedro del Libano arrivato a Lucca nel 1822 e considerato tra le piante più longeve del giardino scientifico, luogo di tutela, salvaguardia e protezione della biodiversità. Sabato 15 ottobre, dunque, guide ambientali e volontari accompagneranno il visitatore durante la passeggiata grazie a un percorso ben studiato della durata di 30 minuti. Il Fai non si ferma qui, va oltre. Sempre nella stessa data la società danza dell'Ottocento di Lucca e l'associazione culturale società di danza, eseguiranno balli che ci riportano indietro nel tempo, cioè nell'anno della fondazione del polmone verde incastonato all'interno delle mura urbane. Il numero massimo di partecipanti è 25, sono ammessi cani al guinzaglio e le lingue parlate, oltre all'italiano, sono il francese e l'inglese.

"Il percorso è stato studiato insieme alle guide ambientali - ha spiegato il capo delegazione del Fai Lucilla Benvenuti  che ringrazia la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la Croce Rossa -. L'obiettivo  è valutare il museo dal punto di vista storico artistico e sopratutto fare una divulgazione inteligente per una migliore conoscenza". Secondo l'assessore alla cultura, intervenuta questa mattina durante la presentazione delle due giornate, l'orto botanico conta di quasi 30 mila visitatori e lo si considera un vero e proprio "museo a cielo aperto".

Terzo e ultimo gioello architettonico aperto al pubblico è la chiesa di Santa Caterina progettata da Francesco Pini, nonchè allievo di Filippo Juvarra, uno dei principali esponenti del Barocco italiano. L'edificio prende il nome da una grande tela raffigurante "L'estasi di Santa Caterina" e per lungo tempo è stato luogo di culto delle sigaraie, cioè di tutte quelle donne che lavoravano alla manifattura tabacchi. Esso infatti è noto ai lucchesi come "chiesa delle sigaraie".Tutto questo sarà visitabile grazie alle spiegazioni dei cosiddetti ciceroni, ovvero gruppi di studenti delle scuole superiori che forniranno nozioni storiche ai cittadini su quella che fu la chiesa.

Per concludere. Le visite guidate a Benabbio, cioè nella frazione nel comune di Bagni di Lucca, e all'orto botanico, siprenotano online direttamente sul sito del Fai - Fondo Ambiente Italiano.

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