Torna il Festival della Sintesi dal 27 luglio al 1 agosto con due mostre di fotografia e architettura allestiste rispettivamente nella casermetta e nel sotterraneo del baluardo di San Regolo. Le due iniziative, che fanno parte della speciale edizione estiva, vedono al centro dell'attenzione la fotografia di paesaggio di Maria Grazia Catelli e il tema dell'accoglienza raccontato attraverso una serie di immagini presenti per la prima volta al Festival.
La sintesi, per l'appunto, significa raccogliere le testimonianze di coloro che hanno a che fare con la brevità, ha spiegato Alessandro Sesti, ideatore della manifestazione. "L'amministrazione ha dimostrato una grandissima disponibilità per far sì che tutto ciò possa venire bene" sono state le parole di ringraziamento rivolte al comune di Lucca.
L'architetto Pietro Carlo Pellegrini ha raccontato di come è nata l'iniziativa e soprattutto si è soffermato sul significato e sull'importanza che assume oggi la parola accoglienza. "É un senso di educazione, un senso di volersi bene, un senso di amore tra le persone" ha commentato sostenendo che nel sotterraneo del baluardo sono esposte 24 figure. Ha inoltre lanciato un messaggio sempre in riferimento al concetto summenzionato, ovvero che si accoglie bene si insegna e in un momento successivo questo senso di accoglienza ci verrà ridato. Insomma, il significato è chiaro: "un abbraccio che ci deve essere tra le persone".
Prima di passare la parola a Donatella Turri, l'architetto ha sottolineato e precisato che alcune opere sono dedicate all iniziativa, altre pensate per realizzare dei progetti come quelli legati agli eventi relativi ai terremoti oppure al tema dell' accoglienza a Lampedusa. In sintesi, la mostra di architettura la possiamo definire "un confronto tra molte persone che raccontano a immagini l'esibizione. Pietro Carlo Pellegrini ha inoltre ricordato un altro significato di un oggetto presente nel sotterraneo, ovvero il pannello. Che cosa avrà voluto dire? "Ognuno quando visita le opere passa e si deve fare una domanda: sono accogliente?" Giunto alle conclusioni ha ricordato che le opere esposte andranno all'asta sabato prossimo (1 agosto) alle ore 16:30 a favore della Caritas.
E qui é stato il turno di Donatella Turri, direttore Caritas diocesana di Lucca che ha ribadito sì l'importanza della solidarietà ma ha anche messo in luce un dato assai preoccupante, cioè l'aumento della povertà in questi mesi dovuti al lockdown. Non solo. Turri ha sostenuto che è "aumentata la generosità e la spontaneità con cui le persone si sono fatte prossime nei confronti dei bisognosi".
E infine, per concludere la prima parte della mostra, é intervenuto anche Giovanni Marchi, nonché responsabile e dirigente ufficio cultura del comune di Lucca. "Ospitare gli eventi in questi spazi é un elemento aggiunto e significativo" ha detto.
Se nel sotterraneo il tema prediletto è quello dell'accoglienza, di tutt'altro genere é quello di Maria Grazia Catelli, la fotografa che ha esposto una trentina di immagini che ritraggono il lago di Massaciuccoli. Dal suo lavoro sono emersi la bellezza della natura e soprattutto la tranquillità che si vede nei suoi capolavori. "Questo lavoro mi ha impegnata per diversi anni perché ho frequentato il lago a tutte le ore del giorno e in tutte le stagioni. Le atmosfere che da il lago sono veramente straordinarie con luci e atmosfere uniche. Ogni volta che sono stata al lago non ho potuto fare a meno di sentire Puccini. Ogni scatto mi ha accompagnata con la musica del Maestro". Le foto naturalistiche, Giacomo Puccini e le sovraesposizioni sono i tre elementi chiave che emergono dalla mostra di Maria Grazia Catelli. Per capire meglio che cosa si intende con l'espressione sovraesposizione, la fotografa ha riportato un chiaro esempio che si riscontra in uno dei suoi scatti. "Due foto messe insieme con pennellate ricavate da un pittore che amo moltissimo e che fotografa il lago di Massaciuccoli. Ho scelto di estrapolare alcune pennellate dai suoi quadri, ovvero pezzettini di quadro con pennellate sovrapposte all'immagine principale".
Inaugurata la mostra fotografica e di architettura all'Orto Botanico
Scritto da Redazione
Cultura
25 Luglio 2020
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