claudio
   Anno XI 
Sabato 19 Aprile 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cultura
09 Luglio 2020

Visite: 57

È a disposizione, sul sito internet della Fondazione Ragghianti www.fondazioneragghianti.it, un nuovo articolo selezionato da «Luk», la rivista annuale pubblicata dalla Fondazione.

Questa settimana è disponibile il download gratuito in formato PDF del saggio di Chiara Toti “Marisa Mori, le futuriste e il volo”, tratto dal «Luk» n. 17 (nuova serie) del 2011, approfondimento di una delle conversazioni del ciclo “Artiste e società nel XX e XXI secolo”, tenuto alla Fondazione Ragghianti nella primavera del 2011.

La schiera delle artiste che aderirono al Futurismo fu assai nutrito e si infittì man mano con il passare degli anni, coprendo capillarmente, con la sua presenza, l’intero territorio nazionale. Scrive Chiara Toti nell’ articolo: «Le donne del Futurismo rimasero infatti attratte da altre prerogative del movimento: così il vitalismo e l’impulso al rinnovamento propugnati da Marinetti vennero letti come un’opportunità di riscatto della condizione femminile, uno slancio verso l’emancipazione e la libertà».

Tra esse spicca Marisa Mori (all’anagrafe Maria Luisa Lurini), fiorentina di nascita ma torinese di adozione, attiva tra il 1926 e il 1943, artista estremamente versatile e moderna, che ebbe la capacità di attraversare, in modo del tutto personale, due dei principali contesti di riferimento dell’arte novecentesca, ossia la scuola di Felice Casorati, di cui fu allieva e assistente, e il Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti.

Tornata a Firenze nel 1933, allargò i propri interessi alla fotografia e alla scenografia teatrale e, quando nel 1938 furono promulgate le infami leggi antiebraiche, prese le distanze dal movimento futurista e ospitò gli amici Paola, Rita e Gino Levi Montalcini. Nel 1943 chiuse definitivamente con i Futuristi e tornò ai soggetti del primo periodo: nature morte, nudi, ritratti e paesaggi.

Marisa Mori espose quattro volte alla Biennale di Venezia e tre volte alle Quadriennali di Torino e Roma. All’estero sue opere furono esposte a Parigi, Atene, Varsavia e al Metropolitan di New York.

Chiara Toti ha incentrato i suoi studi sull’arte della prima metà del Novecento, con particolare attenzione al collezionismo e alle tematiche al femminile. Ha curato numerose mostre e cataloghi. Lavora nel settore della didattica museale.

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Proseguono gli appuntamenti di "Occhio alle truffe" il progetto finanziato con un bando della Prefettura di Lucca che per…

Conferenza di Andrea Cionci autore del best seller Codice Ratzinger vincitore del Premio internazionale Cartagine 2023 e della II…

Spazio disponibilie

Resta aperta con ingresso gratuito in questo periodo di ponti festivi al Palazzo delle Esposizioni di Lucca, con una…

Si è svolta oggi la prima riunione della nuova Commissione consultiva di ricerca di sistemi innovativi per la sicurezza…

Spazio disponibilie

Sabato 19 aprile, alle 17, si terrà presso la Casa del Boia un’assemblea cittadina del gruppo Salviamo Geal.

L'Informagiovani di Lucca, in collaborazione con l'agenzia per il lavoro Randstad, annuncia una nuova iniziativa dedicata a chi…

I residenti di via San Ginese non ne possono più: la strada che collega la scuola elementare al…

“Sta prendendo avvio in consiglio regionale la discussione sulla proposta di legge voluta dal consigliere Baldini e che…

Spazio disponibilie

In occasione dell'ottantesimo anniversario della Liberazione l'Associazione Toscana Volontari della Libertà in collaborazione con il Centro Studi di Storia Contemporanea…

La sezione Pescia-Montecarlo-Valdinievole in collaborazione con il museo della carta di Pescia e il gruppo parrocchiale di Castelvecchio…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie