claudio
   Anno XI 
Martedì 26 Novembre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cultura
02 Luglio 2020

Visite: 16

Domenica 5 luglio, alle ore 21, nel teatro naturale di GreenheArt, lo spazio si accende dei suoni del mare... che "sa parlare" e dice cose che non sempre ci piacciono. Ci racconta della nostra disattenzione, del nostro menefreghismo, e ci sputa addosso i relitti non di antiche navi, ma i nostri resti umani, poco umani. Una mostra che ricorda e sottolinea l'importanza della cultura del ri-uso e del ri-ciclo. Per il rispetto di noi stessi e dell'ambiente: praticamente la stessa cosa.

Il ritmo vertiginoso del cambiamento svalorizza tutto ciò che potrebbe essere desiderabile e desiderato oggi, contrassegnandolo fin dall'inizio come lo scarto di domani, mentre il timore di essere scartati che trasuda dall'esperienza del ritmo vorticoso del cambiamento induce i desideri a essere più avidi, e il cambiamento stesso a essere più rapidamente desiderato..."
Zygmunt Bauman , Vite di scarto

 
La ricerca "MareMeerMarSeaMer" intrapresa quattro anni fa da Florian D'Angelo abbraccia la complessità e la natura itinerante di processo di scoperta, acquisizione e studio delle dinamiche ambientali dedicate all'ecosistema marino.

L'aggravarsi dell'emergenza ambientale legata allo spreco di risorse e ai temi legati al riscaldamento globale rendono l'opera di D'Angelo ancora più attuale.
L'utilizzo di mezzo fotografico per documentare l'inquinamento marino è andato di pari passo a quello della performance attraverso mezzi di comunicazione tradizionali come l'apposizione di manifesti pubblici e la presenza in gallerie e sedi museali istituzionali.

La sua ricerca ha incluso partner istituzionali, enti ed esperti in campo di conservazione della biosfera, includendo workshop e giornate dedicate alla conoscenza del problema dell'inquinamento che, partendo dalle spiagge toscane, si fa globale.

D'Angelo ci interroga sul ruolo della nostra specie e sull'impatto che abbiamo sul pianeta che ci ospita come ineludibile effetto collaterale del progresso economico. Con la sua opera denuncia lo stato dei mari attraverso il materiale ritrovato sulle nostre spiagge: macerie che appartengono all'uomo e che a questo ritornano come relitti di una società che produce più di quanto richiesto. Questi oggetti, scarto della nostra società dei consumi, sono riprodotti dall'artista  in maniera assoluta, decontestualizzati dall'ambiente circostante, come relitti senza tempo e senza spazio.

Nel suo lavoro c'è un tema iconografico che riguarda la natura e la sua mutazione in relazione all'uomo e sono ineludibili al confronto teoretico.

La percezione che ognuno di noi ha sull'opera di D'Angelo è complessivamente varia ma lo spettatore è coinvolto e stimolato ad avvicinarsi per comprendere la relazione tra uomo e ambiente. Questo paradigma può essere sciolto in maniera attiva, prendendo come assunto l'uomo tiranno dei sui tempi o in maniera passiva, come teoria dell'abbandono perché si tratta di scarti rispetto a cui non è concepibile alcun riciclaggio ecologico, sociale, economico.

I rifiuti e il loro scarto sono il simbolo dell'accelerazione dei tempi e rappresentano ciò che a tutti i costi vogliamo rimuovere, fino a dimenticarcene: questi ci appaiono come rovine ineludibili delle nostra società per i quali proviamo una centra empatia in quanto ci appartengono ma verso i quali abbiamo già elaborato il lutto e creato una distanza verso questi.

La dimensione escatologica dei rifiuti, degli scarti è legata tanto all'archeologia dei saperi di Foucaultiana memoria, che ci dà il diagramma di stato di un'opera, quanto alla funzione sociale di attivatore sociale; anche D'Angelo vuole stimolare il singolo fruitore riattivando il pensiero critico, la sua opera diventa mezzo e fine di comunicazione sociale e l'artista diventa curatore e primo spettatore di se stesso.

Gli scatti di D'Angelo sono dispositivi di analisi che indicano come cartelli il pericolo prossimo lungo la strada di sviluppo da noi intrapresa.

Pin It
real
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

A grande richiesta riparte il corso base di fotografia digitale organizzato dal Centro Culturale di Tassignano, con il patrocinio del…

Il voto favorevole in commissione e in aula del gruppo Lega con le osservazioni e la premessa della consigliera…

Spazio disponibilie

Il Comune di Lucca ha disposto di procedere all'alienazione di 6 veicoli di proprietà mediante asta pubblica in unico…

Stanno per iniziare i lavori Geal per il rinnovamento delle tubature dell'acquedotto sotto via Vecchia Pesciatina a San Vito. Per questo…

Spazio disponibilie

Touring Club Italiano, Fondazione Campus e Itinerarte promuovono la prima Accademia dedicata alla formazione e all'aggiornamento dei professionisti del turismo culturale e ambientale

PMI Day 2023: 128 studentesse e studenti dell'ITT Fermi-Giorgi in visita in 6 aziende del Progetto "LU.ME. Lucca…

Martedi 26 novembre ore 21:00 presso la Cattedrale di San Martino, concerto del Coro MOSAIC CANADIAN VOCAL  ENSEMBLE. L'ingresso…

"L'assordante silenzio che le femministe hanno riservato e tuttora riservano alle donne e alle bambine israeliane massacrate nell'attacco…

Spazio disponibilie

La riqualificazione della scuola civica di musica di Zone, finanziata con il PNRR (400 mila euro),…

"La giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne non può certo…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie