I primi strumenti di registrazione e riproduzione fanno la loro rivoluzionaria comparsa alla fine dell’Ottocento. Prima di allora, l’unico modo per diffondere cultura della musica, soprattutto nei piccoli borghi, era eseguirla.
Con questa finalità Franz Liszt nel 1850 pubblicò una versione per due pianoforti della Nona Sinfonia di Beethoven. E sabato (22 febbraio) alle 17 questo maestoso inno alla fratellanza universale riempirà la Sala dell’Affresco del Real Collegio.
Si tratta del primo appuntamento curato da Animando per la rassegna Il Settecento musicale a Lucca e vedrà al pianoforte i maestri Claudio Cantini e Giovanni Passalia. L’omaggio alla figura del genio di Bonn a 250 anni dalla sua nascita diviene così occasione per tornare ad ascoltare a Lucca, dopo molti anni, l’opera che più di ogni altra fa sintesi di generi, stili, strumenti e forme musicali diverse.
L’inno alla gioia è l’unione delle diversità, anche sonore: un messaggio forte e politico, che ha consacrato la Nona Sinfonia nell’espressione dell’identità europea.
La partitura di Liszt per due pianoforti restituisce la complessità dell’architettura sinfonica con grande rispetto dell’originale. “Suonare la Nona – commentano Cantini e Passalia – è, a tratti, anche commovente. Soprattutto se si considera che Beethoven era completamente sordo quando l’ha composta. Un’opera che mette insieme temi contrastanti elaborati, però, a partire dalla stessa cellula tematica: con esiti che non hanno pari nella storia della musica”
Claudio Cantini si è diplomato con il massimo dei voti al Boccherini di Lucca sotto la guida della professoressa Clara Cesa Luporini e ha proseguito gli studi fino al diploma accademico di secondo livello. Ha vinto e ottenuto riconoscimenti in concorsi pianistici nazionali. Tiene concerti, anche come solista, collaborando con associazioni musicali di tutta Italia. Ha seguito vari seminari di analisi musicale tenuti dal maestro Romano Pezzati al centro di ricerca e sperimentazione della didattica musicale. Dal 2003 è titolare di cattedra di pratica pianistica e oggi insegna al conservatorio Frescobaldi di Ferrara.
Giovanni Passalia si è diplomato in pianoforte al Boccherini di Lucca. È stato allievo di Carlo Bruno a Roma e ha appreso la tecnica della prestigiosa scuola pianistica napoletana di Vincenzo Vitale. Nel 2007 ha conseguito il diploma accademico di secondo livello. Si è classificato secondo assoluto al concorso Bartòk sula musica del Novecento e ha tenuto concerti sia da solista che in formazioni cameristiche in Italia e all’estero. Negli ultimi anni ha ampliato il repertorio dedicandosi alla musica contemporanea. Oggi insegna pratica e lettura pianistica al conservatorio Boito di Parma e insegna alla scuola di musica Sinfonia di Lucca.
L’ingresso al concerto di sabato è a offerta libera.
www.animandolucca.it
https://www.facebook.com/animandolucca/