Dopo due anni di forzata interruzione, l’associazione Domenico di Lorenzo riprende finalmente la sua attività, giunta quest’anno alla sua ventiseiesima stagione, proponendo un calendario di tre concerti realizzati su organi storici del territorio con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Il primo appuntamento è per venerdì 7 ottobre, ore 21, presso la chiesa della Misericordia (S. Salvatore in Mustolio), ove l’organista italo-austriaco Felix Marangoni eseguirà un’antologia di Sonate e Concerti di autori italiani tra XVII e XVIII secolo sull’organo ottocentesco di Domenico Pucci recentemente restaurato da Glauco Ghilardi.
Mercoledì 12 ottobre, ore 21, sul prestigioso strumento di Bartolomeo Ravani (1660) della chiesa di San Micheletto si esibirà il giovane e talentuoso organista Tommaso Nicoli, con un programma dedicato al Barocco italiano, tedesco e spagnolo.
La stagione si concluderà, come da tradizione, con una serata dedicata alla proiezione di un film muto accompagnato da improvvisazione all’organo. L’evento, che ha in programma il monumentale capolavoro di Abel Gance «Napoleon» (1927), avrà luogo martedì 25 ottobre nella fastosa cornice della chiesa di S. Francesco. Data la considerevole lunghezza della pellicola sarà suddiviso in due tempi, il primo con inizio alle ore 18.45 (organista Matteo Venturini) ed il secondo alle ore 21.30 (organista Ferruccio Bartoletti) e sarà preceduto dalla presentazione storico-critica di Pier Dario Marzi per conto del Cineforum «Ezechiele 25,17» che collabora alla serata.
Tutti i concerti sono ad ingresso libero.
Per informazioni: tel. 338 3221217 – 339 7591128
Sito web: assvol.comune.lucca.it/dilorenzo
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L’Associazione «Domenico di Lorenzo», nata nel luglio 1994 per volontà del giovane organista e studioso lucchese Riccardo Berutto, purtroppo prematuramente scomparso, deve il suo nome al più antico ed illustre fra gli organari attivi sul territorio, ed ha come scopo istituzionale lo studio e la valorizzazione degli organi antichi, in particolare in ambito lucchese. A tal fine, l’Associazione cura annualmente l’organizzazione di un ciclo di concerti avvalendosi esclusivamente di organi storici restaurati; occasionalmente, vengono proposte formazioni strumentali o vocali che escludano l’intervento dell’organo, laddove uno strumento storico non sia fruibile, anche al fine di sensibilizzare il pubblico in merito all’opportunità di un intervento di restauro su strumenti ritenuti particolarmente pregevoli.