Marco Vichi con il suo ultimo romanzo “Ragazze smarrite” è stato protagonista ieri sera (n.d.r. 12 luglio) dell’incontro organizzato dalla Libreria Ubik e dalla Palestra Ego nel nuovo spazio immerso del verde dell’Ego park, che si trova di fronte alla struttura Ego Wellness Resort di Sant’Alessio.
All’evento erano presenti, assieme all’autore Marco Vichi, il dott. Armando Nanei, già vice questore vicario a Lucca e ora Direttore della Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato a Roma e l’avvocato Florenzo Storelli, esperto nel diritto penale societario, della Pubblica Amministrazione e responsabilità professionale, che ha moderato l’incontro.
Lo scrittore fiorentino nel suo libro le Ragazze smarrite narra una nuova indagine del Commissario Bordelli, ambientata negli anni ’70, e come in ogni altro romanzo di Marco Vichi, la vicenda gialla diventa il perno attorno alla quale ruotano tante altre storie di tanti altri personaggi, che pur non avendo nessun ruolo diretto nella trama giallesca, sono comunque protagonisti del romanzo assieme alle proprie storie.
“I personaggi dei libri di Vichi, quali ad esempio la fidanzata, il ristoratore, il piantone, - ha raccontato l’avv. Storelli presentando l’autore - hanno tutti una storia bella e accattivante, che si susseguono nel libro, inserendosi nella trama: sono tante storie nella storia principale rendendo unico il romanzo”.
“I personaggi dei miei libri sono talmente veri dentro di me – ha raccontato Marco Vichi – che io non devo fare altro che trascrivere le loro storie. La scrittura diventa pertanto la “scoperta del romanzo” che sto scrivendo, e quest è quello che più mi diverte dello scrivere”.
La storia del Commissario Bordelli è semplice: inizia nel 1963 (data in cui è ambientato il prmo libro Il commissario Bordelli n.d.r.) e arriva fino agli anni 70, data in cui si svolge questo ultimo romanzo. E’ un funzionario della vecchia polizia, che non è interessato alla carriera professionale, ma è spinto da un desiderio di giustizia, che lo porta a dare sempre la caccia agli assassini.
In questo libro il Commissario Bordeli è arrivato al termine della sua attività lavorativa e va in pensione, ma non sarà l’ultimo libro sulle sue indagini, infatti Marco Vichi ha rassicurato i presenti dichiarando “in realtà sono anni che voglio raccontare il commissario Bordelli in pensione, e quello che gli riserverà il destino, dovremmo solo attendere per scoprirlo”.
Il reato è per Marco Vichi un pretesto per raccontare non solo tante storie, ma anche tanti riferimenti culturali legati sia al periodo in cui sono ambientati i romanzi e alla seconda guerra mondiale, che ben si inseriscono nelle vicende del libro, lo arricchiscono e lo rendono più bello.
“La scrittura di Marco – ha affermato il dott. Namei – non è mai banale, c’è sempre un richiamo culturale puntuale, preciso, e mai scontato”
Il libro è possibile acquistarlo o prenotarlo anche on line sul sito della Libreria Ubik di Lucca: https://lucca.ubiklibri.it. La consegna è gratuita.