Napp Lucca è il nome, significativo, dell'applicazione presentata oggi 8 maggio: un'applicazione, sviluppata dal comune di Lucca, per accompagnare i turisti sugli itinerari napoleonici del territorio. 11 i punti d'interesse segnalati dall'applicazione e compresi nell'itinerario napoleonico di Lucca: palazzo Ducale, piazza Napoleone, mura urbane, orto botanico, villa Bottini, via Elisa, porta Elisa, museo nazionale di villa Guinigi, palazzo Orsetti, museo nazionale di palazzo Mansi e Villa Reale di Marlia, per un percorso stimato di tre ore e 30 minuti. "Questo progetto ci interessa molto- ha detto Remo Santini, assessore al turismo- In queste settimane abbiamo parlato di turismo esperienziale, di turismo di prossimità: oggi parliamo di turismo tematico, legato alla figura di Napoleone".
L'applicazione è stata realizzata con un contributo trasferito dalla provincia di Lucca nell'ambito del progetto "Gritaccess", finanziato dal programma transfrontaliero Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020. "Un'app comprensoriale in ottica turistica che valorizza un turismo legato alla storia", l'ha definita il consigliere delegato della provincia di Lucca Patrizio Andreuccetti, e ha proseguito: "Noi come amministrazione provinciale troviamo importante sviluppare un percorso legato a una personalità che con Lucca ha un legame particolare, attraverso la sorella Elisa Baciocchi, principessa di Lucca dal 1805 al 1814, ma anche direttamente, nonché importante è il collegamento che instaura fra i vari luoghi della città e con luoghi fuori dalla città."
L'applicazione, già perfettamente funzionante, è disponibile in tre lingue (italiano, inglese e francese) e per ciascuno degli 11 luoghi di interesse rilascia una breve presentazione, sia in formato testo che audio, una ricostruzione stilizzata in 3D dell'impianto monumentale-architettonico e una piccola galleria fotografica. Un'applicazione gratuita, intuitiva, semplice ed efficacie, come l'hanno descritta i presenti. Roberta Martinelli, presidente dell'associazione "Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana", che ha curato i testi, ha commentato: "Naturalmente si tratta di descrizioni molto rapide, dato che un'applicazione non può sostituire una guida né cartacea né di persona, ma è molto importante per dare delle prime informazioni sui nostri luoghi napoleonici. Certo l'applicazione può essere migliorata, e siamo a disposizione per questo, ma siamo molto soddisfatti del lavoro svolto finora, che è durato diversi anni".
L'assessore Santini si è espresso positivamente circa il coinvolgimento di più enti nello sviluppo dell'applicazione: "Questo tipo di sinergia è importante per far sì che la città sia di respiro sempre più ampio, europeo, attraverso personalità che si raccontano da sole per l'importanza che hanno avuto nella storia dell'umanità". In quest'ottica, ha inoltre sottolineato l'importanza che l'applicazione sia portata all'attenzione, regionale, nazionale e internazionale, oltre che provinciale; per questo, l'amministrazione comunale conta sulla Federazione europea delle città napoleoniche, cui la città di Lucca aderisce dal 2021 con lo scopo di promuovere Lucca tra le mete di "Destination Napoleon", l'itinerario comunale del Consiglio d'Europa certificato nel 2015 che coinvolge una rete di 47 città, a breve 50, in 12 paesi. "Per noi è importante che l'applicazione sia stata sviluppata in collaborazione con il comune di Ajaccio, in Corsica, perché è un esempio di collaborazione tra due città che hanno un ruolo importante nella federazione - ha affermato la direttrice Eleonora Berti - Ajaccio è la nostra sede, e Lucca diventerà, durante l'assemblea generale del 2-3 giugno, la vice-presidente italiana. Peraltro, Ajaccio ha un'applicazione gemella di questa, che ha inoltre come opzione aggiuntiva di lingua il corso, ed eventualmente altre città potrebbero sviluppare applicazioni analoghe."
L'applicazione, oltre che importante in ambito turistico, avrà anche notevole importanza per coinvolgere i cittadini in una maggiore consapevolezza e conoscenza delle nostre bellezze storico-artistiche, nonché in un contesto scolastico. "Quasi sempre la storia si studia in classe- ha osservato Berti- Ma uscendo nella propria città per studiare il periodo napoleonico e l'impatto che sulla città ha avuto si può avere davvero qualcosa che rimane, un impatto duraturo".
"Napp Lucca", disponibile sia per android che iphone, è scaricabile gratuitamente dalla seguente pagina web: https://www.turismo.lucca.it/n-app.