Gli studenti della scuola media internazionale, del liceo scientifico internazionale e del liceo linguistico Byron hanno firmato il patto di responsabilità ecologica per lo sviluppo sostenibile, un progetto riconosciuto dal ministro della transizione Roberto Cingolani che, dopo essere venuto a conoscenza dell'iniziativa, ha inviato una lettera di ringraziamento agli alunni.
Il progetto realizzato con il professore di religione Roberto Luzi, ha visto la concretizzazione di un calendario che contiene alcuni dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030.
"Il percorso intrapreso è un'approfondimento dell'Agenda 2030 - ha spiegato il docente -.La lettura ha un triplice sguardo: con gli occhi di papa Francesco "Laudato sii", cuore e ragione. All'interrno del calendario si possono trovare alcune affermazioni del pontefice. Qual è il significato del patto? Esserci concretamente, seriamente e con la voglia di fare qualcosa".
Il progetto - che si chiama Educhi@moci - verte su quattro parole chiavi che così potremmo riassumere: costruire, camminare, custodire e cambiare. Gli obiettivi sono quelli di sensibilizzare e convertire lo stile di vita, curarsi delle persone svantaggiate, custodire la vita umana nella sua integrita e infine puntare su una sostenibilità attenta sia all'ambiente, al sociale e al lato umano.
Tra gli interventi quello dell'arcivescovo di Lucca Paolo Giulietti che ha ricordato l'enciclica 'Laudato Sii' di papa Francesco e della preside del Pertini Daniela Venturi. Quest'ultima ha spiegato il percorso dell'istituto iniziato tre anni fa partito con un decalogo ecologico.
"Abbiamo cominciato pochi giorni prima dell'inizio dell'emergenza sanitaria - ha affermato -. Si tratta di un tema molto sentito dove gli alunni hanno scelto delle regole che sono diventate anche il regolamento d'istituto nel patto di responsabilità. Un anno dopo il cammino intrapreso ha fatto un salto di qualità tanto da progettare e distribuire un'agenda ecologica alle scuole medie e agli studenti del Pertini".
A partire da quest'anno il progetto - come ha fatto sapere la preside - si è allargato ed è diventato "Pertini in cammino", presentato alle scuole medie di Lucca per un futuro più sostenibile. Nel corso della mattinata alcuni studenti di classi diverse, hanno illustrato il calendario attraverso una serie di letture, mentre il professor Luzi ha nuovamente spiegato come le classi collegate da remoto hanno lavorato. Tramite un quiz, o meglio un gioco, hanno risposto alle domande sia in italiano che in inglese per poi aggiudicarsi i primi posti in una classifica finale.
Prima di giungere alla firma del patto di responsabilità, è intervenuto il cardinale Matteo Maria Zuppi che spera in "un domani più buono e più giusto". Mentre Donatella Buonriposi si è soffermata sul ruolo che ha la scuola in tutto questo. Essa deve formare nuovi menti, pensare a ragionare in maniera divera e si deve rivolgere sia ai giovani che ai docenti. Il dirigente scolastico ha inoltre evidenziato l'importanza della formazione "Connessioni" spiegando che i problemi interconnessi tra di loro si risolvono insieme e che la scuola intraprende nuove strade e direzioni per una città più sostenibile e che si prende cura del learning city.
Foto Ciprian Gheorghita
L'assessore Ilaria Vietina riprende il concetto e aferma che Lucca è la quinta città italiana dopo Torino, Trieste, Palermo e Fermo che punta su comunità sostenibile, riduzione di disuguaglianze ed equità di genere. In altre parole "Lucca learning city" è un nuovo modo di utilizzare le risorse e di rapportarsi con la natura.
Secondo Silvana Magliana, presidente del comitato Unicef di Lucca che con il progetto "Scuola Amica" nato in accordo con il ministero, sensibilizza gli studenti sui diritti dell'infanzia e disuguaglianze per un mondo migliore. Tutte tematiche inserite e trattate all'interno del calendario. La mattinata si è conclusa con la consegna di quest'ultimo e co i saluti finali di Aldo Casali, soddisfatto dell'iniziativa.