Anno XI 
Giovedì 28 Novembre 2024
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
18 Luglio 2020

Visite: 17

Non si sono mai fermati, nemmeno nel pieno del lockdown, per assicurare a tutti il bene indispensabile del cibo. Si parla degli operai agricoli, oltre 3 mila nel comprensorio Lucca-Massa-Pistoia, di cui 2 mila a tempo determinato.

"Un settore non a caso definito 'primario', di cui  la provincia di Lucca con i suoi prodotti, le sue campagne, olio e vino, è protagonista - sottolinea Massimo Bani, segretario generale Cisl Toscana Nord -, un settore  che in area regionale fornisce l'8-10% del Pil della Toscana, con produzioni oltretutto di alta qualità e ad alto valore aggiunto, a cominciare dal vitivinicolo appunto. Eppure ad oggi nessuno si è seduto al tavolo per il rinnovo del contratto provinciale di lavoro. Una situazione di stallo che mina ulteriormente il comparto, in buona parte provato dagli effetti a cascata della pandemia, soprattutto per quanto riguarda i produttori più piccoli. Sono lavoratori che attendono equi incrementi retributivi, garanzie più elevate, anche alla luce degli effetti della pandemia.  Per questo i  sindacati di categoria, Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, hanno avviato la campagna per il rinnovo del contratto integrativo territoriale, che incide mediamente per il 20-30% del salario complessivo, ma in 4 degli 8 territori in cui è divisa la Toscana, non si è finora neppure riusciti ad aprire i tavoli o iniziare una trattativa degna di questo nome: il confronto è avviato a Siena, Grosseto, Pisa e Livorno, mentre è bloccato a Pistoia e Arezzo. A Lucca, così come nell'area Firenze -Prato, siamo ancora più indietro,  deve ancora partire. Sono lavoratori indispensabili a tutto l'indotto, fondamentali anche per quello turistico, che rappresentano il nostro passato, presente, futuro, non possono essere dimenticati".

Il segretario regionale Fai Cisl Toscana, Amedeo Sabato, sottolinea il concetto:  "Il settore della produzione di ortaggi ha tenuto solo nel comparto della grande produzione, mentre il piccolo proprietario terriero che aveva la serra oggi è in ginocchio - dice Sabato -. Ricordiamoci che anche l'agriturismo vive dello stesso contratto, a cui si lega tutto il comparto del vino lucchese e di Montecarlo,  che ha avuto difficoltà che solo ora sta iniziando a  superare. La trattativa per il nuovo contratto si è spinta troppo avanti nel tempo, attese che pesano troppo, così come quelle dell'ente bilaterale agricolo che non è mai stato attivato in Provincia e che invece avrebbe potuto fornire importanti tutele in questa fase". 

Pin It
real
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Sarà una apertura in grande stile della corsa finale allo shopping natalizio. Domenica 1 dicembre dalle 8 alle…

L'accoltellamento avvenuto ieri fra fra Massa Pisana e San Lorenzo a Vaccoli desta particolare preoccupazione. Ho atteso di avere…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

È stato approvato dalla giunta Comunale e firmato l'accordo di collaborazione fra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e…

Venerdì 29 novembre, dalle ore 15 alle 18 negli ambulatori dermatologici della Cittadella della Salute “Campo di Marte”…

Sabato 30 novembre a partire dalle ore 9 nella sede del Centro Congressi della Scuola IMT Alti Studi…

Spazio disponibilie

In un periodo, come l’attuale, di grandi cambiamenti ed incertezze, l’accesso al…

"Gli integratori alimentari: preziosi rimedi per la prevenzione e la cura delle malattie o sostanze inutili e addirittura dannose?". E' questo il tema della conferenza in programma venerdì pomeriggio alle 16 a Palazzo Sani, sede di Confcommercio

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie