"Nella situazione di emergenza straordinaria che stiamo vivendo in questi giorni, il personale viaggiante si trova in prima linea a fronteggiare un'epidemia dilagante. Nonostante ripetuti appelli ai vari enti, ad oggi continuano a verificarsi mancanze nelle regole/ prescrizioni previste dal dpcm, in merito alle igienizzazioni giornaliere dei bus e alla distanza di sicurezza da tenere fra conducente e utenza (un metro)". E' la denuncia delle e Segreterie Provinciali FILT CGIL FIT CISL UILTRASPORTI FAISA CISAL UGL/FNA, e in particolare di Simone Vincenti (Cgil), Nicola Da San Martino (Cisl), Fabrizio Burgalassi (Uil), Andrea Betti (Faisa), Cipriano Paolinelli (Ugl). "Dopo numerose insistenze e iniziative personali - dichiarano i referenti sindacali del trasporto pubblico - , siamo riusciti ad ottenere l'inibizione all'uso della porta anteriore dei bus e lo sbarramento del corridoio in prossimità dell'autista, ma in alcune località stiamo ancora
utilizzando autobus con una sola porta e siamo costretti a far transitare i passeggeri a pochi centimetri dall'autista, senza nessuna protezione. Gli autisti chiedono misure protettive a bordo, più rigide per la salvaguardia del personale e dell'utenza, dotando gli stessi anche di dispositivi igienici di base, quale mascherine guanti e gel come previsto dai vari decreti che si sono susseguiti. Ci aspettiamo da parte degli enti preposti, un intervento immediato che possa garantire, sia la salute dei lavoratori che il regolare svolgimento del trasporto pubblico locale".
"L'azienda ha fatto dei passi per venire incontro alle nostre richieste di cui abbiamo informato anche la Prefettura e l'Asl - specifica Nicola Da San Martino (segretario generale Fit Cisl)- ma il risultato è a metà e sappiamo che questa emergenza richiede un impegno serio e totale sul campo della prevenzione. Chiediamo le mascherine e disinfettanti anche a bordo oltre che nei depositi, e anche i necessari accorgimenti e barriere, su ogni mezzo, che consentano di tenere il metro di distanza tra autista e passeggeri".