“Ci rivolgiamo a ristoratori, baristi, negozianti, albergatori e tutte quelle attività che hanno limitazioni ma che non sono sospese da nessun decreto. Occorre responsabilità e un atto di coraggio, da oggi chi può chiuda la propria attività per qualche tempo, un solo giorno, un week end o un'intera settimana e rimanga a casa, limiti al minimo il contatto con il pubblico, soprattutto se ritiene di non poter garantire il rispetto delle norme di sicurezza sanitarie per i clienti, per i collaboratori, per sé stesso o per i suoi familiari”.
Con un appello del presidente regionale Nico Gronchi e del presidente Toscana Nord Alessio Lucarotti e di quelli di tutte le aree (Luigi Micheletti per Pisa, Esmeralda Giampaoli per Lucca e Versilia, Paolo Arpagaus per Massa, Nando Guadagni per Carrara, Luciano Cantoni per la Lunigiana, Laura Grassi Monti Pisani, Luca Sardelli Valdera e Marco Migliorini Valdicecina), Confesercenti si rivolge alle imprese del territorio.
“Confesercenti è una grande comunità in Toscana e in tutta Italia. Una comunità di imprese fatta di donne e uomini che ogni giorno fanno un lavoro straordinario a contatto con le persone, svolgendo un ruolo sociale fondamentale nel mantenere vivo e connesso il nostro territorio, le nostre strade, le nostre piazze, i nostri centri storici – dicono ancora i presidente -. Mai come adesso, in un contesto di emergenza sanitaria ed economica senza precedenti, c'è bisogno di far valere quel ruolo. Quindi gesto di coraggio è quello di chi vuole chiudere senza però dimenticare tutti quegli esercizi aperti per garantire servizi essenziali e di presidio; a tutti loro – insieme al meraviglioso esercito di medici e operatori sanitari che stanno portando avanti turni massacranti da giorni, mettendo a repentaglio ogni momento la propria salute per difendere la nostra – non possiamo che dire grazie, con rispetto e ammirazione”. Poi l’appello alla politica.
“Nel frattempo è nostro dovere batterci, tutti insieme, perché le istituzioni, le banche, ogni soggetto coinvolgibile faccia la propria parte per sostenere e far sopravvivere il tessuto connettivo dell’Italia: la rete delle micro, piccole e medie imprese che tiene insieme il nostro paese non deve morire, non lo permetteremo e continueremo a pretendere di ottenere provvedimenti concreti e rapidi, a partire dalla sospensione immediata delle scadenze di tasse, imposte, mutui”. La conclusione del presidente regionale di Confesercenti e di quelli delle aree Toscana Nord:
“Aiutiamoci tutti, come la comunità che rappresentiamo, non solo a rispettare le norme ma a dimostrare a noi stessi che #IoRestoaCasa è un atto di responsabilità che mette avanti il bene comune all’interesse personale. Facciamolo raccontandolo a tutti, in ogni piazza, in ogni strada, in ogni centro commerciale naturale. Condividiamo il nostro appello per il futuro, con cartelli, stampe, adesivi o semplici scritte nelle nostre attività che #IoRestoaCasa, ora, è la cosa giusta da fare per chi non ha un ruolo nell’emergenza o nei servizi essenziali”.
Appello Confesercenti: "Commercianti liberi anche di chiudere se ritengono di dare una mano contro il virus"
Scritto da Redazione
Economia e lavoro
11 Marzo 2020
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