Confesercenti Toscana Nord esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto con la fusione tra la Banca del Monte di Lucca e il gruppo BPer, a conclusione di un lungo e travagliato percorso che ha visto coinvolti il gruppo Carige e la banca lucchese. Il mantenimento del nome, la salvaguardia dell’occupazione e la prelazione sui beni per 10 anni permettono di arginare la dispersione di un rilevante patrimonio lucchese.
E’ il presidente Confesercenti Toscana Nord Alessio Lucarotti ad esprimere il sostegno dell’associazione ad una operazione che si è chiusa nell’interesse del territorio e dell’economia locale.
“Dobbiamo sottolineare l’importanza del delicato lavoro portato avanti dai presidenti delle due Fondazioni lucchesi di origine bancaria Marcello Bertocchini e Andrea Palestini – aggiunge Lucarotti – che ha portato alla mediazione finale e a risultati non scontati all’avvio della trattativa. Certo oggi si chiude un libro, ma lo si fa nel rispetto della storia di un’istituzione centrale per la nostra città e nella logica di massima salvaguardia dei valori del territorio, preservando il marchio, garantendo alle persone coinvolte un futuro e permettendo a Lucca di non disperdere beni che storicamente le appartengono".
"A questo punto – conclude il presidente Confesercenti Toscana Nord – va aperto un nuovo libro in cui ci auguriamo fortemente che BPer possa giocare un ruolo da protagonista nel supporto e nello sviluppo dell’economia lucchese”.