"Come anticipato dalla conferenza stampa svolta sabato 28 marzo dal presidente del consiglio e dal ministro dell'economia e delle Finanze, è stata diramata, domenica 29 marzo, un'ordinanza della protezione civile che annuncia il trasferimento di 400 milioni di euro ai comuni da contabilizzare a titolo di misure urgenti di solidarietà alimentare. Le risorse aggiuntive, dunque, al momento sono limitate ai 400 milioni di cui circa 2 milioni 285 mila euro nella nostra provincia la cui disponibilità immediata è disciplinata da un'ordinanza della protezione civile che ne prevede la seguente ripartizione: l'80 per cento dell'ammontare totale in proporzione alla popolazione residente in ciascun comune (salvo decurtazione per i comuni con popolazione superiore ai 100 mila abitanti al fine di garantire un trasferimento minimo per tutti gli enti locali non inferiore a 600 euro e un contributo raddoppiato ai comuni della "zona rossa" individuati dal DPCM del 1 marzo 2020); il restante 20 per cento tenendo in considerazione il reddito pro-capite di ciascun comune in rapporto al valore medio nazionale". A spiegare questi dati, intervenendo sull'argomento, i sindacati di Cgil, Cisl e Uil del territorio lucchese.
"L'ordinanza - si legge nella nota - prevede inoltre che i comuni possano destinare alle presenti misure urgenti di solidarietà alimentare eventuali donazioni da raccogliere tramite conti correnti appositamente dedicati. Con le risorse destinate dal Fondo di solidarietà alimentare e ricevute con le specifiche donazioni, i Comuni sono autorizzati ad acquistare buoni spesa utilizzabili per l'acquisto di generi alimentari presso esercizi commerciali individuati da ciascuna Amministrazione e generi alimentari o prodotti di prima necessità da consegnare direttamente ai beneficiari".
"Alla luce - proseguono i sindacati - dell'ordinanza in oggetto, in virtù di una tradizione molto positiva di contrattazione asociale, che i sindacati da sempre svolgono con tutti i comuni della provincia, abbiamo fatto una serie di verifiche, ovviamente telefoniche, con molti sindaci ed assessori. Da queste interlocuzioni con le amministrazioni locali abbiamo preso atto, e non avevamo dubbi, che le modalità di attuazione dei necessari interventi per garantire sostegno alla popolazione vanno nella giusta direzione. Sarà importante, date le risorse ancora limitate, che l'individuazione dei beneficiari avvenga quanto più possibile in ragione dei bisogni dei nuclei, assumendo ciò che l'ordinanza si limita a indicare come elemento prioritario, ma non escludente, la distribuzione a chi non beneficia di altri sussidi, ma anche ponendo attenzione per cercare raggiungere quanto più possibile i nuclei ancora non noti ai servizi sociali. Lo stanziamento è sicuramente utile ed un buon primo passo, ma è chiaro, e CGIL, CISL e UIL lo stanno chiedendo a livello nazionale, che saranno necessari interventi ulteriori e straordinari legati all'emergenza per scongiurare l'acuirsi della povertà e delle disuguaglianze".
Cgil, Cisl e Uil: "Risorse ai comuni per misure urgenti di solidarietà alimentare"
Scritto da Redazione
Economia e lavoro
02 Aprile 2020
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