E’ passata solo una settimana da quando l’amministrazione Tambellini ha messo in atto un cambio alla viabilità del centro storico di Lucca ed iniziano ad alzarsi le prime voci di protesta.
Il provvedimento, ricordiamo, fa parte del Pums-Piano urbano di mobilità sostenibile ed è stato pensato, secondo l’amministrazione, per dare un nuovo ordine e maggiore sicurezza stradale in questa zona della città, aumentando i posti auto e razionalizzando il traffico, vista anche la presenza della scuola Carducci. In particolare, per chi entra in auto da porta Elisa, il senso unico è in direzione est-ovest obbligatoria, verso via dei Fossi e per uscire dal centro storico è invece necessario svoltare a destra in via Santa Chiara, poi in via della Quarquonia e via dei Bacchettoni, per raggiungere Porta San Iacopo.
Confartigianato, sentitasi tirata in causa da alcuni amministratori comunali che sembrano aver riportato la soddisfazione e il plauso di commercianti ed artigiani della zona, dichiara in una nota che, non solo non ha mai condiviso questa scelta ma “mettere Via Elisa a senso unico è un “non senso” per l’aggravio del traffico, che costringe chi entra in città ad un percorso più lungo per uscire e ad un conseguente aumento dell’inquinamento della zona di Via S. Chiara, Via della Quarquonia ecc”.
“Non solo” - continua Confartigianato – “l’aggiunta degli stalli blu sul lato sinistro, ha comportato una restrizione della carreggiata e le biciclette, che provengono da porta S. Gervasio, in senso contrario, per uscire da Porta Elisa sono veramente a rischio, come a rischio sono le macchine quando fanno manovra per posteggiare nei nuovi stalli”
Confartigianato del resto non è l’unica a criticare la scelta dell’amministrazione uscente, difatti sembra che lo scontento ed il malumore serpeggi un ovunque: sono giusto di qualche giorno fa le critiche dei consiglieri comunali Cristina Consani e Enrico Torrini, di Lucca 2032, del candidato sindaco Alberto Veronesi, dei giovani di FI di Lucca, nonché i cittadini stessi che in questi giorni si trovano imbottigliati e costretti ad uscire forzatamente da porta San Jacopo con notevole dispendio di tempo.
Confartigianato infine si domanda quale sia il reale scopo del provvedimento; se sia stato progettato per incrementare le entrate della società che gestisce i parcheggi o se non sia piuttosto una scelta “propedeutica ad una chiusura anche di questa parte della città da parte della Giunta che si insedierà dopo le prossime amministrative..”
Di sicuro, questo cambiamento alla viabilità e alla sosta in centro un risultato lo ha ottenuto: lo scontento generale. E come afferma la nota di Confartigianto: “una volta tanto usiamo il buon senso e come in un giorno sono state disegnate sull’asfalto gli stalli per le auto sul lato destro e sinistro di Via Elisa, in un giorno cancelliamoli, prima che si verifichino incidenti”.