La Confartigianato ha avanzato al Governo una serie di proposte operative sia di carattere organizzativo che di natura igienico-sanitaria per la riapertura dei saloni di Confartigianato Benessere (estetiste e parrucchieri).
"La chiusura delle attività imposta con il DPCM 11 marzo 2020 - esordisce - sta provocando, con il passare delle settimane, un danno economico immenso per tutte le micro piccole imprese ed un disagio crescente tra i cittadini che si sono visti privati anche della possibilità di fruire di quei servizi alla persona utili al mantenimento di uno stato di benessere psico-fisico. A ciò aggiungasi un proliferare dell’abusivismo che già in situazioni normali affligge il settore".
"A poco - spiega - sono valsi gli appelli lanciati anche dalla nostra Associazione a non rivolgersi agli operatori abusivi in quanto non rispettano le norme igienico-sanitarie e costituiscono, in questo momento, un serio rischio per la salute dei cittadini oltreché danneggiare da un punto di vista economico il settore. A ciò aggiungasi il fatto che c’è un proliferare di iniziative da parte dei produttori/fornitori che offrono, in nome di protocolli che le aziende dovranno rispettare alla riapertura, prodotti e/o presìdi a prezzi maggiorati anche 10 volte rispetto al normale prezzo di vendita".
"Tali situazioni - sottolinea Confartigianato - devono essere contrastate con decisione attraverso un’intensificazione dei controlli ed un inasprimento delle sanzioni a carico di chi contravviene alle misure di contenimento messe in atto dal Governo, ma anche a carico di coloro che fruiscono di servizi erogati abusivamente, ed attuando un’attenta vigilanza del mercato per evitare iniziative di sciacallaggio a danno degli operatori. E’ dunque necessario, e non ulteriormente rinviabile, prevedere una riapertura dei saloni di acconciatori e dei centri estetici, subordinata all’applicazione di misure di carattere organizzativo ed igienico sanitarie che Confartigianato ha già provveduto ad inviare ai ministeri competenti, e che sono aggiuntive, rispetto a quelle già stringenti che gli operatori sono chiamati a mettere in atto in ragione delle normative di settore".
"Le misure che Confartigianato propone per il contrasto e la diffusione del COVID-19 - conclude -, consentono di operare in sicurezza, tutelando la salute dei clienti, dei dipendenti e degli stessi imprenditori. Nel frattempo, prima che venga autorizzata la ripresa dell’attività lavorativa, invitiamo tutti gli operatori del benessere a non acquistare prodotti né kit per sanificare/igienizzare i loro negozi, ma neppure dispositivi di protezione sia per loro stessi e i dipendenti, che per i clienti. Aspettiamo che ci vengano dati chiarimenti ed indicazioni. Provvederemo subito ad informarVi. Per delucidazioni e altre informazioni telefonare allo 0583/47641".