La presidente di Confartigianato Lucca, dottoressa Michela Fucile, apprezza molto la coraggiosa manovra da 400 miliardi di euro messa in campo ieri sera dal Governo.
"Questa è un’iniezione di linfa per le imprese - afferma -, che serve però in tempi rapidissimi. Le nostre aziende, soprattutto alcune tipologie, sono sotto la tenda a ossigeno ormai da alcune settimane e non erano, già prima, nemmeno tanto in buona salute. Pertanto, la cura serve subito, la liquidità è indispensabile e una volta tanto facciamo vedere che siamo in grado di ridare vitalità a quello che poi è il tessuto imprenditoriale più diffuso e importante del Paese".
"Mi preme ora soffermarmi - prosegue - su alcuni punti importanti del decreto soprattutto per ciò che riguarda il credito alle micro piccole e medie imprese. Confartigianato è sempre al vostro fianco, a maggior ragione ora che è un momento che ci vede tutti in difficoltà".
SPECIALE “DECRETO LIQUIDITA’”
VIA LIBERA AL DECRETO LIQUIDITA’
A) Prestiti fino a 25mila euro – Tempi molto rapidi per avere fino a 25mila euro da parte sia di PMI che di persone fisiche esercenti attività d’impresa quali artigiani e commercianti. Tali prestiti avranno la garanzia dello Stato del 100%. La somma che potrà essere concessa non potrà superare il 25% del fatturato dell’ultimo bilancio e la restituzione, che inizierà tra 18 – 24 mesi, arriverà fino a 6 anni (come richiesto da Confartigianato). Sono inoltre prorogate fino al 31 dicembre 2020 la semplificazione delle procedure e la gratuità dell’accesso così come già previsto nel “decreto cura Italia”.
B) Prestiti fino a 800mila euro – Garanzia totale anche per i prestiti concessi a PMI con fatturato fino a 800mila euro e fino al 15% del fatturato (quindi per un massimo di 120mila euro). Anche in questo caso si può avere una garanzia del 100% ma lo Stato garantisce il 90% e l’altro 10% è affidato ai Confidi. Tali garanzie possono essere erogate anche per aziende non artigiane e i nostri Uffici sono a disposizione per informazioni e quant’altro si renda necessario.
C) Versamenti sospesi – Per i mesi di aprile e maggio la sospensione dei pagamenti è legata al volume dei ricavi e dei compensi. Sotto i 50 milioni di euro per poter accedere alla sospensione dei pagamenti IVA, contributi, ritenute ecc., l’azienda deve avere un calo del 33% dei ricavi rispetto alle mensilità di marzo e aprile 2019. Comunque i versamenti dovranno essere effettuati in una sola volta entro il 30 giugno p.v. o frazionati in 5 rate (la prima da versare sempre a giugno).
D) Bonus prima casa – Bloccati i termini per acquisire i requisiti che non fanno perdere il diritto alle agevolazioni prima casa. Nel “Decreto liquidità”, vengono di fatto congelati i termini per acquisire i requisiti per non perdere il diritto all’imposta di registro scontato. Tale periodo va dal 23 febbraio al 31 dicembre 2020 e torneranno a decorrere dal 1 gennaio 2021.
E) Posticipo termini consegna CU – Il decreto liquidità sposta al 30 aprile 2020 il termine entro il quale i sostituti d’imposta (ddl per le aziende) potranno consegnare la certificazione unica 2020, relativa ai redditi percepiti nel 2019, ai lavoratori. Ciò vale anche per i pensionati per i quali l’INPS ha tempo fino al 30 aprile per stamparlo.
NB: Poiché al momento di inviare la newsletter il testo del decreto ancora non è disponibile, ci riserviamo di apportare, a quanto sopra comunicato, modifiche, integrazioni e cancellazioni.