Giacomo Tosi, giovane 29enne di Lucca, è la testimonianza vivente che la voglia di fare, la perseveranza, la voglia di crederci veramente, il desiderio di raggiungere i propri obiettivi, alla fine danno i risultai sognati.
La storia è quella di tanti piccoli eroi dell’Italia quella bella, quella fatta di ragazzi in gamba, con tanta voglia di fare e sogni da realizzare. Una storia che potrebbe essere quella della sceneggiatura di un film che parla del sogno americano, ed invece è quella di un ragazzo di una piccola cittadina toscana che crede nel SUO sogno e lotta per realizzarlo, contro tutte le avversità compresa una pandemia.
Giacomo, è uno dei tanti ragazzi che non ama studiare, lascia gli studi ed entra presto nel mondo del lavoro; prima in un bar poi in fabbrica per quattro anni. Non sa ancora, data anche la sua giovane età, che cosa vuol fare da grande, ma non molla, la voglia di creare qualcosa di suo un giorno, lo spinge a fare esperienze sempre diverse.
Così dopo gli anni da dipendente in fabbrica, inizia un’esperienza importante in un birrificio ed è lì che prende il diploma di birrario ed elabora l’idea di rimanere nel settore, magari aprendo una propria attività similare. I costi però sono troppo alti e questo suo primo sogni si infrange subito, troppo costoso, lui ancora troppo piccolo, e forse ancora troppo inesperto. Ma Giacomo non demorde, e finalmente arriva l’occasione della vita.
Un bar a Lucca in zona San Marco chiude e cerca dei nuovi gestori.
Il caso vuole che in quel momento una sua amica, Chiara Fabbri, con esperienza importante come barista, voglia creare qualcosa di proprio.
Non ci pensano due volte, uniscono le loro energie, i loro risparmi, tanto entusiasmo e aprono il Bar Viceversa, vicino allo stadio. L’attività prende subito piede, cose semplici, colazioni soprattutto, ma la vicinanza allo stadio, la passione per il calcio di entrambi i ragazzi grandi sostenitori della Lucchese, rendono il Viceversa immediatamente un punto di riferimento dei pre partita domenicali.
Tutto sembra andare a gonfie vele. Ma solo dopo un mese dall’apertura accade l’impensabile. Il 10 marzo il bar chiude a causa del lockdown imposto dalle disposizioni governative per l’arrivo di una pandemia.
Giacomo e Chiara, si trovano all’improvviso a bloccare tutto quello che stavano costruendo compresi i loro sogni. Le bollette però continuano ad arrivare, l’affitto anche, e dopo 96 giorni inattività, riaprire è stato come ricominciare da zero: nuovi clienti, nuovi fornitori, nuovi progetti, altri rischi imprenditoriali. E, come se non bastasse, a ottobre sono ricomparse nuove restrizioni a causa della recrudescenza del virus. Con gli ultimi risparmi e nel tentativo estremo dei due ragazzi di non cedere, ripartono ancora e ancora. Riorganizzano il bar, si allineano con le richieste di messa in sicurezza, si coordinano nella gestione dei clienti e, piano piano, a dicembre 2021 ingranano la quarta e ripartono con tutta la grinta possibile.
La tenacia li ha premiati ed oggi il Viceversa sta navigando a gonfie vele, tra colazioni, aperitivi e piccoli eventi eno-gastronomici a tema, che Giacomo e Chiara realizzano per i giovani di Lucca.
Giacomo Tosi inoltre, ancora non del tutto pago dei bei risultati ottenuti come imprenditore ha deciso di buttarsi in politica al fianco di Barsanti per le imminenti elezioni comunali di Lucca. Da sempre infatti impegnato nel sociale al fianco dei più deboli, Giacomo sta lavorando per riuscire a dare il suo contributo anche in ambito politico ed amministrativo.
E a chi gli chiede se ha dei consigli da dare ai giovani Giacomo risponde : “non abbiate paura di rincorrere i vostri sogni e di non accettare una strada che non vi sentite tagliata addosso”.
Per chi desidera invece conoscere meglio Giacomo e Chiara, il bar Viceversa e tutte le loro iniziative, può seguirli sulle pagine Facebook ed Instagram @viceversalucca
Bar Viceversa, via Jacopo della Quercia 350, San Marco, Lucca
Foto Alcide