"Si è realizzato un sogno: possiamo definirci università di stato". Così ha esordito Maria Talarico, presidente dell'istituto musicale Boccherini che da oggi è conservatorio statale. A darne notizia insieme a Talarico il direttore Gianpaolo Mazzoli.
Ha spiegato come si è arrivati alla statatizzazione ripercorrendo le date in cui già si chiedeva tale trasformazione. Per capire meglio occorre tornare indietro nel tempo e più per la precisione al 1941, anno della prima richiesta. Si arriva al 1958, un momento di particolare significato perchè si celebrava il centenario della nascita di Giacomo Puccini ma la domanda veniva negata perchè per lo Stato gli oneri erano troppi. Il 1969 invece è il periodo in cui molti istituti diventano conservatori mentre nel 1973 fallisce di nuovo l'istanza.
E' l'anno che va dal 1981 al1984 quello più importante perchè tramite una delibera avviene il passaggio del conservatorio a palazzo Lippi i cui lavori termineranno nel 1983.
La richiesta di statizzazione è bloccata perchè è in corso la trasformazione dei conservatori fino a che nel 1999 si ha la cosiddetta legge 508.
In cosa consiste? Che cosa è esattamente? Semplice:"Il riconoscimento degli studi musicali e superiori nel settore dell'alta formazione in cui avviene il rinnovamento di finalità e contenuti dei consigli di studio". Andando avanti nel tempo si giunge al 2003 anno in cui viene firmato il protocollo d'intesa che così recita:" Ad ogni pensionamento un'assunzione". E'con il cosiddetto processo di Bologna che si sancisce la riforma dei nuovi conservatori.Più nel dettaglio:"Gli istituti ex pareggiati inseriti all'interno dell'alta formazione artistico-musicale per poi essere chiamati Issm, ovvero istituto superiore di studi musicali.
Dopo la legge 508 cosa è cambiato? Da qui l'introduzione di corsi di perfezionamento, master di primo e secondo livello, dottorati ma soprattutto piena autonomia amministrativa e finanziaria e trasformazione della didattica e dell'amministrazione.
Dal punto di vista didattico sono stati attivati i bienni -che erano sperimentali - e i trienni dando nuove opportunità per "una formazione permanente" come il percorso preaccademico che forma in tutti i segmenti accademici.
Il Boccherini è stato tra i primi ad organizzare master di primo livello per diventare direttore artistico e organizzatore di eventi musicali. Tra i progetti svuiluppati l'Erasmus con le università, il progetto ministeriale Turandot e il coinvolgimento di artisti di fama internazionale a Lucca. In merito alle produzioni occorre citarne due: il Boccherini Open e l'Open Gold, due importanti iniziative per la formazione musicale. Codice 6022 è invece la rivista che da anni si muove sulla ricerca.
"Tutte queste iniziative didattiche sono state importanti per arrivare alla statatizzazione - ha affermato il direttore Mazzoli mentre illustrava ciò che è stato fatto -. Qual è stato il punteggio necessario che ci ha portato a diventare un conservatorio statle? La qualità della docenza, l'attivazione di masterclasses, il progetto orchestra, il master di primo livello e quello applicato all'immagine".
,Ma soprattutto investimenti sulle dotazioni musicali e strutture che oggi sono considerate di "primo livello". Mazzoli ha ringraziato l'amministrazione comunale che ha sempre sostenuto il Boccherini, le fondazioni, i direttori e i presidenti che sisono susseguiti nel tempo, il personale di segreteria e i docenti.
Il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, anch'eglipresente nel momento della firma della convenzione, ha affermato che l'amminstrazione comunale dal 2012 ad oggi ha fatto la sua parte anche nei momenti più difficili. Ha auspicato inoltre che l'orchestra - nata nel 2009 con un progetto - diventi un punto di riferimento in città e per la formazione, poichè quest'ultima "allarga il ventaglio musiale e si rivolge ai giovani per realizzarsi".