Questa mattina (8 novembre) è stato presentato e approvato in commissione bilancio il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari valido per il triennio 2024-2026, che nei prossimi giorni sarà portato all’attenzione del consiglio comunale.
L’assessore al patrimonio Moreno Bruni, presentando la delibera, ha ricordato che si tratta di un atto propedeutico al Bilancio. “Parliamo di una serie di immobili – ha affermato – che non rientrano più, in questa fase, nei piani dell’amministrazione comunale e che dunque proponiamo di dismettere, anche perché con il passare del tempo rischiano di decadere progressivamente. La loro eventuale vendita potrà invece andare a sostenere la realizzazione di tutta una serie di opere pubbliche che rivestono un grande interesse per la collettività”.
Quattro gli edifici, più un terreno, che sono stati inseriti nel Piano delle alienazioni, per un valore complessivo stimato in 1 milione 995mila 600 euro. L’immobile maggiore è il complesso industriale dismesso dell’ex oleificio Borrella a San Concordio. In questo caso l’edificio era stato oggetto nel corso della passata consiliatura di un progetto di edilizia residenziale pubblica all’interno del programma Pinqua, che però non ottenne i finanziamenti necessari da parte del governo Draghi, che ad un certo punto ridusse le risorse complessive destinate a questo tipo di progetti. L’amministrazione Pardini ha quindi deciso di metterlo in vendita, e per fare questo sarà necessaria una variante urbanistica che ne consenta la destinazione residenziale libera. Dalla vendita dell’ex oleificio Borrella si stima un eventuale introito di 1 milione 150mila euro. Il secondo immobile per importanza è rappresentato da una parte della cosiddetta Vecchia Guardia a San Marco, in via della Scogliera: valore stimato di 240mila euro. Prevista anche l’alienazione di due edifici che hanno ospitato in passato scuole: uno a San Macario (stima di 460mila euro) e uno ad Arsina (140mila euro). Infine si prevede di alienare anche un piccolo terreno non edificabile a Montuolo (5mila 600 euro).