Anno XI 
Giovedì 14 Agosto 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
25 Aprile 2020

Visite: 150

“Il piano di investimenti pubblici per rimettere in moto il paese nella cosiddetta Fase 3? Necessario e improrogabile, ma che sia a chilometro zero attraverso una suddivisione in lotti delle commesse che consenta la partecipazione diretta in forma singola o aggregata delle medie e piccole imprese locali del settore delle costruzioni”. Così il presidente della Cna di Lucca, Andrea Giannecchini, nel commentare gli strumenti adatti alla ripartenza del territorio, facendosi portavoce dell’appello di tante imprese delle costruzioni e dell’impiantistica preoccupatissime per il momento che stanno attraversando e stanche di essere considerate solo a parole “il settore più importante della economia nazionale”.

“E’ il momento di sostenere veramente le imprese del nostro territorio – dice Giannecchini - Non sappiamo come e quando riprenderà il mercato dell’edilizia, già colpito da un lungo periodo di crisi cui si sono aggiunti drammaticamente due mesi di blocco totale. Per questo il ruolo delle amministrazioni locali è fondamentale e devono trovare il modo, adesso e non tra qualche mese, per sostenere concretamente le imprese locali. Se non vogliamo che questa emergenza sanitaria diventi di natura economico-sociale. Sono in ballo centinaia di posti di lavoro oltre al rischio che il nostro territorio s’impoverisca di un patrimonio di professionalità e di competenze insostituibili nell’immediato”.

 La Cna chiede una unità di intenti complessiva con un programma di azioni condivise tra enti e associazioni di categoria che vada in questa direzione e che impegni tutti gli attori a bandi semplificati con premialità riconosciute alle imprese del territorio, affidamenti diretti e procedura negoziata con rotazione fra imprese, compresa la suddivisione in lotti delle commesse in modo da consentire una partecipazione diretta in forma singola o aggregata delle imprese locali. 

“Come dicono il mondo è cambiato – conclude il presidente Cna - e allora deve cambiare anche il modo di gestire gli appalti pubblici delle nostre amministrazioni”.

Nella provincia di Lucca il comparto delle costruzioni e dell'installazione conta, insieme al suo indotto, 6.243 imprese per un totale di 12.889 occupati, dei quali 4.761 imprese artigiane (76,3%).

Affidare proprio a loro, persone che vivono e pagano le tasse sul territorio, le commesse che verranno, è per Cna un atto doveroso di responsabilità sociale cui gli amministratori locali non possono sottrarsi. Cna è pronta a fare la sua parte.

 

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

L'associazione Donkey Ranch San Giusto ASD, con il patrocinio del Comune di Capannori,…

Si svolgerà domani (mercoledì 13 agosto) alle ore 20,30 il corso BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation) totalmente…

Spazio disponibilie

Sistema Ambiente comunica che il giorno 15 agosto i servizi di igiene urbana saranno regolarmente garantiti, tranne…

Nell’Ambito territoriale “Lucca 2” a partire da lunedì 18 agosto sarà attiva la convenzione di medicina generale con…

Nella storica palestra Samurai di Lucca dal 2 settembre inizierà un corso di Arti Marziali Miste (MMA) per…

Polemica sul progetto per la costruzione di un nuovo asilo nido a Borgonuovo: il gruppo politico Capannori Cambia,…

Spazio disponibilie

Presso il centro storico della città di Lucca, dal 10 al 19 settembre, nella chiesa di San Cristoforo in via Fillungo…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie