Gli esuberi alla Valmet Converting di Mugnano? Non 22, come apparso inizialmente, ma 34. A renderlo noto sono Fiom Cgil Lucca, Cisl Toscana Nord e Uilm Uil Toscana Nord, dopo aver incontrato la direzione del personale aziendale, che ha consegnato loro formalmente la procedura di mobilità dei licenziamenti annunciati dall’azienda.
“Per Lucca – spiegano i sindacati - sono previsti 34 licenziamenti, di cui 11 sono riferibili alla precedente riduzione di personale avviata da Korber e non ancora conclusa. La necessità dell’azienda, da noi non condivisa, è quella di ridurre la burocrazia interna al gruppo, per cui complessivamente si contano 1150 licenziamenti spalmati a livello globale. Questo processo andrà a colpire a Lucca principalmente le cosiddette funzioni comuni, ovvero amministrazione, finanza, legale e personale. Queste funzioni sono trasversali e servono più siti di Valmet, e questo processo è stato avviato in vista di un ulteriore accentramento futuro, che prelude a ulteriori riorganizzazioni del personale”.
“Come organizzazioni sindacali – insistono i sindacati - abbiamo ribadito la necessità imprescindibile di un consolidamento di Valmet, ma anche di un piano di investimenti e di uno industriale che rinsaldi il rapporto con il territorio. L’estemporaneità della multinazionale nel variare le proprie scelte e/o decisioni necessita di certezze dal punto di vista occupazionale e strutturale. Non è ipotizzabile proseguire nel tempo con uno stillicidio fatto di licenziamenti legati a scelte esclusivamente finanziarie, che minano nei fatti anche il buon funzionamento e i risultati positivi fino ad ora realizzati”.
“Nella giornata del 4 giugno – chiude la nota – si avvierà formalmente la trattativa, ed è nostro obiettivo ridurre al minimo i potenziali esuberi”.