Di zuppe, in Lucchesia, ce ne sono tante, ma solo il paese di Aquilea possiede il certificato con cui viene riconosciuta dal comune di Lucca. E basta assaggiarla per capire che si tratta di un unicum che almeno una volta l'anno merita di essere degustato. Certo, salire le curve che conducono alla sagra della zuppa di Aquilea, giunta alla sua 47^ edizione, non è particolarmente invitante, ma quando si è arrivati in cima c'è poco da dire: non si poteva non venire.
Dopo l'ultimo week-end della sagra vera e propria, anche per Ferragosto e sempre in zona sagra gli oltre 50 volontari si danneranno corpo e anima per rendere la serata dei frequentatori indimenticabile con Ferragosto Special Event ad Aquilea: Cena con menu a scelta, la zuppa di Aquilea non può mancare, oppure tagliatelle al sugo di cinghiale , di secondi Fritto dell'aia ( pollo fettine di manzo cipolle zucchine melanzane) oppure arrosto spezzato (rosticciana salciccia pollo pane) piatto freddo (prosciutto salame formaggio), dessert Crostata di mele acqua e vino , meglio se si prenota al n. 393-8274067. A seguire musica con il dj Perfidus nell' arena della musica.
Un plauso, va assolutamente scritto, per l'organizzazione dei parcheggi auto. Non più vetture abbandonate, si fa per dire, lungo le salite con rischio incidenti, danneggiamenti involontari o anche code chilometriche o quasi. Quest'anno si sono 'acquistati' dei terreni privati e si sono attrezzati per ospitare le migliaia di auto che arrivano. Il risultato è eccellente, si sale con l'auto fin sopra la sagra e, incredibile, ma vero, una volta scesi bastano poche decine di metri e si è già di fronte agli stand. Parcheggio illuminato, ovviamente, con una strada pedonale di accesso alla sagra.
Quanto all'offerta enogastronomica, birra inclusa, tutto ok. A cominciare, proprio, dalla zuppa che è spettacolare, dal gusto speziato il giusto, veramente stratosferico e senza pane, a nostro modesto avviso anche meglio. Se si voleva evitare la fila interminabile alle casse, necessario arrivare prima delle 19 e, una volta cenato, godersi il fresco che non tarda ad arrivare. Se si arrivava dopo le 19.30-20, beh, allora bisognava armarsi di pazienza.
Successo già oltre ogni aspettativa e, con ogni probabilità, è stato raggiunto un nuovo record di visitatori. A proposito, buonissime le salsicce e la rosticciana così come il pollo sulla brace dove si alternano i professionisti del barbecue, arte assolutamente non comune anche se molto diffusa tra chi pensa che sia semplice. Alla fine si è mangiato e bevuto spendendo meno che al ristorante.
Ma leggiamo cosa scrive il sito della sagra a proposito della zuppa: Piatto storico della cucina lucchese, al punto da essere oggetto di una storica “Disfida” che dal medioevo si protrae ai giorni nostri mettendo a confronto i cuochi e le cuoche di tutta la provincia, la zuppa è uno di quei piatti poveri della cucina contadina che non si possono non amare. Ogni anno ad Aquilea, tra vigneti e oliveti secolari, la “Sagra della Zuppa di Aquilea”, ci ricorda l’importanza gastronomica di questa preparazione a base di verdure, esclusivamente delle fertili pianure del morianese, condite con erbe spontanee di collina (più di quaranta varietà). Oltre alla zuppa, inserita nell’elenco delle ricette PAT (cioè Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Regione Toscana), il menù offre anche altre prelibatezze, tra le quali carne alla griglia, “tordelli” e maccheroni fatti a mano e le tipiche torte “co’ becchi di verdura”. Ogni sera è presente uno spettacolo musicale e, per i più piccoli, è presente un’area giochi dedicata.
Ultimo appuntamento, quindi, con la zuppa di Aquilea per domani Ferragosto.