Proseguono ancora, nell'ultimo tratto dell'anno, le iniziative per la celebrazione dei 130 anni della Croce verde di Lucca, all'insegna dello spirito di inclusione e solidarietà dell'associazione: prendono infatti questa volta la forma di una borsa di studio e di una marcia per godere insieme della natura e dell'attività fisica.
La prima delle due iniziative presentate è stata per l'appunto la borsa di studio Piero Mungai, che nella sua quinta edizione torna a ravvivare l'affettuoso ricordo dello storico presidente dell'associazione e stimato medico lucchese. "Un ottimo medico e un grandissimo professionista per quanto riguarda la Croce verde- l'ha definito il vice presidente Massimo Perna, a nome anche del presidente Daniele Massimo Borella, senza celare una certa emozione -. Ci dava sempre la spinta a fare qualcosa di più, e mi viene da dire che le attività che il consiglio ha portato e continua a portare avanti in questo triennio non sono che uno sviluppo delle sue idee, idee di crescita per dare qualcosa a tutti: questo era l'obiettivo di Piero, questa la missione che ci ha lasciato da svolgere".
Così la stessa borsa di studio si configura come una perfetta estensione di quella che fu la missione di Piero Mungai: si tratta infatti di un contributo economico destinato a studenti al primo anno di medicina e chirurgia iscritti presso un ateneo statale che, per l'anno scolastico 2023/24 come per i passati, ammonta a 3mila euro. L'assegnazione della borsa si baserà su criteri di merito: in primo luogo verrà preso in considerazione il punteggio conseguito nei TOLC-MED, oltre a eventuali attività di volontariato e alla certificazione ISEE prodotta in sede di domanda.
Al bando potranno accedere le studentesse e gli studenti residenti nei comuni della provincia di Lucca dove è presente una sede della Croce Verde: Capannori, Castelnuovo Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Lucca e Viareggio.
Le domande vanno consegnate entro le ore 12 del giorno venerdì 10 novembre 2023 e sarà possibile farlo sia in presenza, presso gli uffici della Croce verde Lucca (nei seguenti orari: 9-13 lunedì, mercoledì e venerdì; 9-13 e 15-17 martedì e giovedì), sia inviando una mail all'indirizzo
Ma non è tutto: questa domenica 15 ottobre avrà luogo una marcia non competitiva, valevole per il Trofeo podistico lucchese, che ricorda la marcia podistica che la Croce Verde era solita organizzare ormai oltre vent'anni fa e che ci si augura possa essere la prima di una lunga serie. "Quando all'inizio dell'anno abbiamo stilato il calendario per gli eventi con cui avremmo festeggiato questo anniversario con la cittadinanza abbiamo subito pensato di inserire anche questa marcia, che sicuramente ha a cuore il benessere psicofisico delle persone- ha spiegato Alessandra Baroni, delegata ai festeggiamenti per i 130 anni dell'associazione- Ma volevamo anche che desse un messaggio ben preciso alla cittadinanza: un messaggio di solidarietà e inclusione".
Da qui il tratto distintivo della marcia: sono previsti molteplici percorsi, rispettivamente da due, cinque, 10 e 16 chilometri, di cui il primo tratto, comune a tutti i percorsi, è dedicato in special modo alle persone portatrici di disabilità. "Piero Mungai si batteva come un forsennato per l'inclusione: l'idea di arrivare a fare una marcia ed esserne esclusi a causa della propria disabilità è una cosa che ci pare bruttissima. Nella nostra marcia partiranno tutti insieme, senza quelle differenze che purtroppo contraddistinguono il nostro mondo", ha commentato ancora il vice presidente Perna.
La partenza della marcia è prevista dalla terrazza Petroni nella fascia oraria 7.30-9, con una quota d'iscrizione che ammonta a tre euro per gli iscritti, 3.50 per gli occasionali, e prevede che a tutti i partecipanti e le società sportive aderenti venga consegnato un riconoscimento per la presenza all'iniziativa: l'augurio è, naturalmente, che l'affluenza sia il più possibile alta per un evento che celebra valori così importanti.
Concluse le informazioni e le osservazioni su queste due iniziative, che perfettamente incarnano lo spirito dell'associazione, Perna ha colto infine l'occasione per prendere la parola su un fatto verificatosi in questi giorni e da cui l'associazione si è trovata particolarmente scossa: "Sappiamo che ci sono dei soggetti che stanno andando nelle case a nostro nome, chiedendo dei soldi come contributo, magari regalando un piccolo rosario, approfittandosi come accade sempre in questi casi di soggetti fragili e soli, anziani in particolare. Noi come Croce verde non inviamo mai persone a casa della gente, e sicuramente non chiediamo contributi: ci sembra veramente brutto che qualcuno usi il nostro nome per fare queste cose".