Gran parte delle associazioni che sostengono i valori delle Guardie Giurate riconoscono in San Giorgio il loro Patrono. Oggi 23 aprile è San Giorgio, protettore di uomini e donne che nel loro operato quotidiano espletano la funzione di Pubblico Servizio. A contrasto di atti criminosi e nella prevenzione della sicurezza in ogni dove. Di giorno e di notte. Operativi spesso in condizioni provanti e da soli ma con la dedizione di chi fa del proprio servizio una missione per il bene comune.
La Guardia Giurata (GPG – Guardia Particolare Giurata) non ha una vita facile, soprattutto nel contesto istituzionale, dove leggi di regolamentazione della categoria sono obsolete e, nonostante tentativi di ammodernamento, restano ancora farraginose. Questo complica l'operatività e soprattutto l'incolumità della singola Guardia in servizio. Tuttavia cresce lo spirito di servizio e la voglia di professionalità a livello individuale. Questa strada di crescita e ottimizzazione delle competenze è la direzione che rende giusto riconoscimento al comparto delle Guardie Particolari Giurate. Il percorso è lungo ed è soprattutto disseminato di ostacoli, i quali spesso tentano di rallentare la funzionalità di questa figura. Ma è ormai palese la sua funzione pubblica con le dinamiche di prevenzione e tutela dei luoghi adibiti anche alla società. Dove la Guardia opera in sinergia con tutte le altre autorità preposte alla pubblica sicurezza, come presidi in istituzioni, aeroporti, stazioni, luoghi di vigilanza pubblica. Gran parte degli Istituti di Vigilanza si sono predisposti ad offrire un servizio operativo misurato sul territorio, anche se alcune realtà devono purtroppo ancora allinearsi correttamente ad un concetto di sicurezza sussidiaria. O peggio, ottemperare maggiormente i propri doveri verso il CCNL.
In questo momento ci sono Guardie Giurate operative in compiti di delicata gestione pubblica relativa all'emergenza nazionale del coronavirus. Uomini e donne esposti in prima persona, in prima linea come si dice per altre categorie di lavoratori, a gestire i flussi dei cittadini negli ambienti pubblici e privati. Esponendo così la propria salute al diretto contagio del virus. Ma anche questa è una missione che va compiuta nel rispetto del proprio giuramento e nello spirito di sacrificio che questa professione richiede fin dal primo giorno operativo. Ed un elogio fa fatto a quegli Istituti di Vigilanza che durante questa emergenza nazionale hanno dotato i propri agenti di ogni supporto di protezione, dimostrando unità e forza di squadra. Un noto istituto fa periodicamente sanificare anche ogni veicolo che è impiegato in servizi di pattugliamento e di operatività territoriale.
Questi gesti di protezione verso le Guardie Giurate sono in questo giorno di San Giorgio il segnale più importante che ogni uomo ed ogni donna in servizio può ricevere. Un segnale di forza per schiacciare il drago che quotidianamente tenta di mordere chi lo contrasta. Dunque buon lavoro a tutte le Guardie Giurate.