Nuova vita, nuova avventura, proposte originali e antiche certezze. Dopo sei anni al civico 4 di piazza San Frediano, il Caffè Santa Zita si trasferisce proprio di fronte, nei locali conosciuti a Lucca per lo storico studio fotografico "Foto Alcide".
Una nuova, bellissima, location del S. Zita che ora può contare su una superficie maggiore, su un accresciuto ventaglio di servizi e, soprattutto, su una proposta di qualità che ha pochi eguali sul territorio provinciale lucchese. E che, tra molto altro, vede ampliarsi l'offerta di torte, tè e tisane con oltre 50 proposte diverse e una selezione di qualità di caffè monorigine (Honduras, Etiopia, India, Salvador) che rappresentano una scelta etica di chiara identificazione del prodotto e della sua filiera di lavorazione.
Il nuovo locale coniuga sapientemente antico e moderno, passato e presente, sogno e realtà. Attraversando la soglia del nuovo S. Zita si viene proiettati immediatamente in una deliziosa atmosfera d'altri tempi: tra pareti specchiate e vetrine antiche, divanetti e poltroncine in velluto, muri affrescati e boiserie, pavimenti del Tessieri che richiamano le dimore lucchesi del centro storico e prestigiosi arredi in legno, impreziositi dalle lampade Martinelli Luce.
Si può gustare un caffè al bancone osservando il pasticcere che sforna torte e croissant o lo chef intento nelle sue preparazioni per il brunch e per il pranzo; si può consumare ai tavoli della Piazza e nelle più spaziose sale interne, tra cui la "Saletta della Gallina" dove si servono le classiche colazioni, snack, tè e aperitivi. Mentre nell'elegante "Sala del Pianoforte" sarà proposta un' originale e differenziata offerta a fasce orarie dalla mattina alla sera.
Il tutto conferisce al S. Zita un'identità ben precisa: qui tutto 'profuma' di bello e di buono.
"Tra le particolarità del nuovo locale – spiega il titolare Michele Tambellini – è che tutte le produzioni saranno 'a vista' e questo rappresenta un valore aggiunto e una gioia per la vista e per l'olfatto, perché non siamo più abituati a vedere dal vivo chef e artigiani-pasticceri alle prese con le loro lavorazioni. Per il nuovo S. Zita, oltre al servizio classico da bar, ho preferito anche affiancare una proposta degustativa differenziata per fasce orarie nella "Sala del Pianoforte". Dalle 8,30 alle 11,00 sarà servita la colazione continentale e internazionale: una scelta che richiama i Caffè del nord-est europeo. Dalle 11 alle 14,30 il brunch con l'alternativa alla carta di ristorazione, per chi volesse una scelta veloce, leggera e raffinata. Quindi l'ora del tè all' inglese dalle 14,30 alle 18,30, che non poteva mancare in un Caffè-biscotteria. Infine un angolo di musica e gastronomia: dalle 18,30 alle 21 sempre nella "Sala del Pianoforte" vi sarà, ogni sera, l'appuntamento con la musica dal vivo, con degustazione di vini e champagne abbinati a salumi e formaggi, tra le migliori produzioni italiane, spagnole e francesi, selezionati dal nostro Salsamentario, figura oggi poco conosciuta e recuperata dalla tradizione gastronomica italiana degli anni '50".
Ma l'apertura del nuovo S. Zita, che propone come sempre i noti biscotti Miracoli di S. Zita, è anche l'occasione per lanciare le nuove produzioni esclusive: la Giunchiglia, un impasto lievitato simile al croissant francese a forma di fiore che può essere farcito al momento con crema, cioccolato, crema di pistacchio o panna; e il Narciso, un panino al latte sempre a forma di fiore con svariate farciture adatto per la colazione più internazionale. Due nomi originali, la Giunchiglia e il Narciso, che richiamano il miracolo dei fiori di Santa Zita.
Nei sotterranei, dove ancora possiamo vedere le vasche in marmo dello sviluppo fotografico di Foto Alcide, si conserva l'accurata e ampia selezione di vini. Un'accogliente saletta ospiterà incontri a tema, degustazioni ed eventi privati su prenotazione. Infine il Giardino degli Specchi che accoglierà gli ospiti nella stagione favorevole, oltre alla consueta possibilità di degustare sul fronte del locale ammirando il mosaico della Basilica di San Frediano.
Michele Tambellini, volto noto a Lucca anche per il suo passato calcistico come portiere della Lucchese tra la fine degli anni '90 e i primi del 2000, è patron di alcuni locali in città e fuori: la storica trattoria 'da Gigi' in piazza del Carmine; la piccola pizzeria "Dante e Gentucca" all'inizio di via Fillungo davanti a S. Cristoforo e "In Cantina" , agriturismo dove si mangia, in località Tre Cancelli.