La testimone ha descritto l'oggetto come "rimasto immobile dalle 22.30 fino alle 23 circa" e avvistato sulle colline di San Gennaro in direzione sud-est. Dopo attente indagini e analisi, l'associazione ha concluso che l'oggetto osservato era di forma sferica e di luminosità vivida, ad un'altitudine stimata tra i 500 e i 2000 metri.
L'analisi dettagliata, condotta con Amped (strumento utilizzato per analisi forensi nei tribunali e dalle forze dell'ordine), non ha rilevato segni di propulsione convenzionale. Tali segni, normalmente visibili durante esami attenti di aerei di linea o militari, o di droni, includono motori, eliche e vortici. La stazionarietà dell'oggetto per più di qualche minuto esclude anche la possibilità di un effetto satellitare.
Le indagini dell'associazione A.R.I.A. non hanno rilevato esercitazioni militari o della protezione civile in corso nella zona. La presenza di questo oggetto volante non identificato rimane quindi un mistero irrisolto. La zona di Capannori è stata in passato teatro di significativi avvistamenti, così come l'intera regione Toscana, nota per l'emblematico caso del 1954 a Firenze.
Il 27 ottobre 1954, diversi oggetti non identificati furono avvistati nei cieli di Firenze, in particolare sopra la cattedrale di Santa Maria del Fiore e lo stadio Comunale, durante una partita di calcio tra Fiorentina e Pistoiese. Gli oggetti, descritti come "ali di gabbiano" o "cappelli da mandarino cinese", rimasero visibili sopra il Duomo per una quindicina di minuti, e successivamente sopra lo stadio, dove circa 10.000 spettatori videro la partita sospesa a causa delle evoluzioni aeree degli strani oggetti.
Questi oggetti si spostavano da nord-ovest a sud-est, lungo un asse che collegava la zona delle Cascine a Rovezzano. Successivamente, si verificò una "nevicata" di filamenti biancastri e appiccicosi, noti come "bambagia silicea" o "capelli d'angelo". Tra i numerosi testimoni dell'accaduto, si ricordano il capocronista de La Nazione Giorgio Batini e i calciatori Ardico Magnini, Romolo Tuci e Ronaldo Lomi.