Nel mese di marzo è uscito il romanzo "Come piante nella sabbia" dell'autore livornese Massimiliano Morescalchi per la casa editrice "Il ciliegio edizioni".
Sinossi:
Sulla spiaggia del litorale pisano si incrociano le vite sommerse e talvolta disperate di Babacar, immigrato che non vede la sua terra e la sua famiglia da più di cinque anni, Tommaso, adolescente chiuso in sé stesso e vincolato a un futuro dorato scritto per lui dal padre notaio, il Vecchio e Salvatore, due pescatori guidati da pochi ma imprescindibili principi morali. Tra questi personaggi nascerà prepotente un’amicizia che mostrerà loro la necessità di continuare a vivere anche quando la ragione sembrerebbe suggerire il contrario, perché il senso della nostra esistenza si rivela a noi sotto forma di piccoli piaceri quotidiani amplificati dal sentimento che proviamo per le persone che ci amano. Il racconto delle loro vite è attraversato da un binario di diverso registro, costituito dal dialogo tra il narratore e il mare, che si raccontano vicendevolmente delle storie volte a cercare di comprendere il significato più profondo della Vita e delle esistenze di ogni essere vivente. Tra queste storie, il racconto del naufragio dell’Utile nel 1761 e la lotta per la sopravvivenza dell’equipaggio insieme al suo carico, 160 schiavi comprati illegalmente dal capitano. L’isola su cui naufragano è la piccolissima Isola di Tromelin. Il racconto delle vite di due artisti ebrei nel ghetto di Terezinestadt vuole poi evidenziare la potenza dell’arte e della poesia, della bellezza e della dignità di fronte all’orrore dell’odio umano.
Fuori il romanzo "Come piante nella sabbia" di Massimiliano Morescalchi
Scritto da Redazione
L'evento
09 Maggio 2020
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