In questo mondo dove vogliono distruggere ogni spontaneità affettiva riducendo gli esseri umani a fantasmi in cerca di di vita, c'è ancora qualcuno che, fortunatamente, si ribella e fa funzionare il cervello. Oltre, ovviamente, al cuore. Manuela Giuliani, collaboratrice delle Gazzette e responsabile del centro clinico Das di Lucca - una delle strutture professionali più complete e prestigiose dedicata alla salute della famiglia, dell'anima e della mente che ci siano nella nostra città - ha aperto la nuova sede sempre a S. Anna, ma in via Viaccia I numero civico 140. E per celebrare l'evento, la cui inaugurazione ufficiale avverrà prossimamente quando sarà possibile viste le attuali restrizioni, ha organizzato una cena presso la propria abitazione alla quale non abbiamo potuto né voluto rinunciare.
A patto, però, che in tavola fosse protagonista il cacciucco di Stefano Micheloni, chef tra i più qualificati e titolare con il fratello David dell'enoteca omonima a Guamo che si è trasformata, in tempi di Covid, in un negozio dove si cucinano piatti espressi con prodotti del mare di prima qualità che vengono, subito dopo, congelati e messi in vendita. Oltre a tutta una serie di prodotti tipici del territorio compresa la pasta fresca e le torte fatte in casa.
Un cacciucco, quello di Stefano, che siamo andati personalmente a prendere l'altra sera e che avevamo già degustato in più di una circostanza, vero e proprio piatto strepitoso sia in tavola sia da asporto sia come vi pare purché fatto e preparato da chef Micheloni. Noi che siamo labronici di scoglio, garantiamo per lui.
Così, muniti di una robusta quantità di pietanza livornese, ci siamo diretti verso casa Giuliani dove, ad accoglierci, abbiamo trovato la mitica nonna Delia, anche lei cuoca sopraffina la quale, a fine cena, ci ha deliziato con una crema e savoiardi preparata con le uova di Lucchio, paese da cui proviene e che, per chi non lo sapesse, sta nel comune di Bagni di Lucca.
Ospite della serata anche il gatto Charlie, un magnifico esemplare di persiano di una docilità unica e rilassante solo a vedersi oltreché a toccarlo vista la enorme quantità di pelo di cui è provvisto.
E' stata una cena nel corso della quale si sono toccati temi particolarmente cari a chi, come Manuela o come noi, sta a cuore la ricerca della migliore condizione per noi poveri esseri umani in tempi di emergenza sanitaria. La dottoressa Giuliani ci ha fornito una descrizione delle attuali condizioni psicologiche della gioventù, delle donne e della gente in particolare da far rabbrividire, purtroppo, però, queste sono cose di cui la Tv e i giornali si guardano bene dal parlare o dall'approfondire. Vietato dire la verità e quest'ultima è che stiamo assistendo ad una devastazione epocale a cui molti non riusciranno a fare fronte per tanti motivi.
In situazioni come queste poter condividere un abbraccio, una conversazione, delle confidenze, una stretta di mano, uno stare insieme perché in un mondo così freddo c'è bisogno di amici come recitava una famosa pellicola, significa trovare le forze per resistere e ripartire. Invece no, vogliono distruggerci e renderci schiavi della paura, ma come dice anche Manuela che vive sul campo gli effetti disastrosi di queste misure ridicole, la paura uccide la voglia di vivere e blocca gli slanci e le persone.
I danni del Covid a livello familiare e sociale sono peggiori di tutti i decessi causati dal virus, in particolare perché sono molto, ma molto più numerosi, incontrollabili, diffusi a macchia d'olio e colpiscono senza fare notizia e senza bare da mostrare in giro. Chi muore per questo, infatti, muore da solo e si sa, chi è solo non fa audience.