Venerdì 13 ottobre alle ore 16 il Museo Nazionale di Villa Guinigi ricorda l’amata archeologa Silvia Nutini, scomparsa prematuramente quattro mesi fa e desiderando onorarne la memoria le dedica un pomeriggio di studi.
Una giovane donna dotata di una mente brillante, arguta, generosa, che con la sua energia ha saputo contagiare tutti i colleghi e operare con eccezionale professionalità e collaborazione, gettandosi sempre entusiasticamente in nuovi progetti.
Saranno proprio i colleghi e i collaboratori a presentarla e a dare testimonianza della sua poliedrica
professionalità.
Apriranno il pomeriggio di studi, con i saluti istituzionali, il direttore regionale dei musei della Toscana del MIC Stefano Casciu e Luisa Berretti, Direttore dei Musei Nazionali di Lucca. Seguiranno gli interventi di Antonia d’Aniello, già Direttrice dei musei lucchesi, che in questa veste aveva avuto modo di conoscere Silvia Nutini e offrirle la possibilità di collaborare, Giulio Ciampoltrini, archeologo, già funzionario, con il quale Silvia aveva scritto articoli scientifici; Elisabetta Abela, archeologa, con cui aveva effettuato gli scavi archeologici nel territorio lucchese. Concluderà l’archeologa Valeria Mongelli, che tratterà dell’attività di studio e di valorizzazione dei depositi museali e Marino Marini, funzionario archeologo del Museo Nazionale del Bargello, luogo che aveva accolto Silvia dopo la parentesi decennale compiuta nei musei lucchesi.
Seguirà un ricordo da parte dei colleghi e l’apposizione della targa commemorativa nella sala a lei intitolata nei depositi di Villa Guinigi.
Silvia Nutini, laureata all’Università degli Studi di Pisa in Archeozoologia ha condotto scavi sul territorio, si è poi perfezionata nello studio delle ceramiche riuscendo a creare in collaborazione con la restauratrice Alessia Marcheschi, una sala-studio nei depositi del Museo di Villa Guinigi,
mettendo a punto un’esposizione scientifica e storico-critica dei reperti ceramici.
Ha curato inoltre sempre presso il Museo Nazionale di Villa Guinigi, due rilevanti mostre: Gli stovigli delle monache e la Fornace di San Donato portando alla luce importanti aspetti della storia di Lucca.
Continuando il suo impegno professionale presso il Museo Nazionale del Bargello, si era occupata della catalogazione delle ceramiche e del catalogo delle stesse sotto la supervisione del funzionario archeologo Marino Marini.