È stato inaugurato questa mattina, all'interno della chiesa di San Francesco, l'anno accademico 2023/24 della Scuola di Alti Studi IMT alla presenza delle autorità e dei rappresentanti delle istituzioni politiche e accademiche del territorio.
Nella splendida cornice della chiesa di San Francesco, situata nell'omonima piazza, a 19 anni esatti dalla sua nascita è stato inaugurato il nuovo anno accademico della scuola d'eccellenza lucchese, che ha trovato proprio nel quartiere attorno alla chiesa restaurata la sua casa. Presenti tra le panche della chiesa tutte le più importanti personalità del territorio, tra cui: il senatore Marcello Pera, il prefetto Giuseppa Scaduto, il questore Dario Sallustio e numerosi rappresentanti della Regione Toscana, del Comune e della Provincia.
A susseguirsi al leggio, portando ognuno il proprio saluto e ringraziando la scuola, i docenti per il suo profuso impegno per il territorio e la formazione, sono stati: il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, il presidente della Provincia di Lucca Luca Menesini, il sindaco di Lucca Mario Pardrini, l'assessora della Regione Toscana all'Istruzione Alessandra Nardini ed il rettore della Scuola IMT Rocco De Nicola.
"È la seconda volta che ho l'onore, in questa veste, di presenziare all'inaugurazione dell'anno accademico di una delle realtà che maggiormente innalzano Lucca concedendole una spazio di rilievo in tutto il mondo - ha dichiarato il sindaco Pardini -. È difficile per noi amministratori spiegare quanto le competenze che questa scuola d'eccellenza si impegna a portare avanti siano fondamentali: dall'informatica alla cybersicurezza, dalle neuroscienze alle skill di management orientate alla pubblica amministrazione. Questi sono tutti tasselli del futuro che necessariamente dovremmo costruire insieme."
"Quando mi fu dato questo incarico un anno fa ricordo che stressai tantissimo il rettore Rocco De Nicola con la ricerca di un approccio 'data driven', cioè basato sui dati come fondamento dell'amministrazione e non solo sulla ricerca dei consensi - ha ricordato Pardini -. Dico questo per sottolineare il più possibile quanto un approccio ancora più scientifico, moderno e preciso possa permettere anche agli amministratori del pubblico di fare decisioni informate e tattiche”.
“Ciò sarà possibile unicamente però attraverso le competenze e le figure professionali che giovani come quelli che vedo potranno acquisire in questi mesi di studi, per questo auguro un buon anno a tutti i presenti e vi ringrazio per il costante impegno” ha quindi concluso il sindaco di Lucca.
Durante il suo discorso Rocco De Nicola, presente nel suo terzo ed ultimo anno di mandato come rettore, ha invece riassunto i traguardi accademici e strutturali raggiunti dalla Scuola IMT nell'ultimo anno, ringraziando il supporto delle istituzioni che hanno reso possibili questi raggiungimenti.
"È per me un immenso piacere ed un onore poter salutare tutti i docenti presenti ed accogliere le personalità politiche, religiose, economiche e sociali venute qui oggi per questa inaugurazione - ha esordito De Nicola -. È grazie infatti ad un impegno congiunto di tutte queste realtà, tra cui non posso che sottolineare l'aiuto e l'amicizia dimostrata dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dal presidente Bertocchini, che l'incredibile crescita della nostra scuola è stata possibile."
"Puntando su una formazione d'eccellenza, che oggi ci viene riconosciuta a livello nazionale e globale, e su un approccio sin dalla sua nascita multidisciplinare e fortemente integrato tra le materie, la scuola IMT è riuscita a distinguersi, collaborando con tantissimi enti accademici e politici del territorio - ha continuato -. Grazie alle strutture e agli spazi che siamo riusciti a realizzare in collaborazione con la Provincia, la Fondazione CRL ed il comune, siamo stati in grado di rivitalizzare una zona di Lucca, concedendogli nuova vita e dedicando uno spazio interamente al campus degli studenti."
"Dalla sua fondazione, i finanziamenti ministeriali ordinari e legati ai progetti di ricerca destinati alla nostra scuola sono aumentati da 1,5 milioni ai 13 del 2023. Questo non è solo una dimostrazione di stima nei confronti del lavoro di ciascuno di noi ma è anche un aiuto fondamentale per continuare ad innovare e a migliorare, come è nostro volere fare attraverso l'apertura di nuovi spazi ed altri corsi dedicati agli studenti italiani e stranieri."
Dopo i saluti, è stato il turno dell'ensemble suonato dalle trombe del conservatorio Luigi Boccherini, che ha lasciato poi il posto alla lectio magistralis tenuta da Elena Bottinelli, head of digital transition and trasformation del Gruppo San Donato, intitolata: "Il rapporto fra sanità pubblica e privata. Le sfide sociali e digitali."