In un mondo dove l'apparenza conta più della sostanza, anche la sostanza ha un bisogno, irrinunciabile, di apparenza. Capita, così, a volte, che la prima si abbini alla seconda e viceversa senza che l'una prenda il sopravvento sull'altra. E ieri sera, effettivamente, di apparenza, ma anche di sostanza, ce n'era davvero parecchia, al Twiga di Marina di Pietrasanta, per celebrare i cento anni della rivista di gossip o, come si diceva una volta, di cronaca rosa, Novella 2000 diretta da Roberto Alessi ed edita da Daniela Santanchè. Quest'ultima, socia con Flavio Briatore del Twiga, è stata anche una impareggiabile padrona di casa.
Oltre 150 invitati per un evento andato in scena e non è una coincidenza, proprio il 21 giugno, primo giorno e solstizio d'estate, con il sole che resta il più a lungo sull'orizzonte. Ed infatti passa un bel po' di tempo, dalle 21 fissate per l'appuntamento, prima che cali il buio e la scenografia del locale dia il massimo di sé.
Mario Cambiaggio, amministratore del Twiga da sette anni, ma da 14 alla gestione del bagno e della struttura ricettiva, è soddisfatto. Il week-end appena concluso ha dato ottimi risultati: "La gente - dice - ha voglia di tornare a vivere".
Mascherine e distanziamento vengono mantenuti anche se, è bene dirlo, in uno stabilimento balneare la mascherina non è obbligatoria e, aggiungiamo noi, menomale visto che se fosse per i virologi e gli infettivologi di turno - a proposito, ma dove sono stati fino a oggi? - dovremmo, magari, aspettare l'estate del 2021 prima di assaporare un po' di vitalità dopo tre mesi di lockdown spinto oltre ogni limite.
Arriva la regina della serata, Daniela Santanchè, poco dopo anche il suo compagno Dimitri Kunz D'Asburgo Lorena, simpatico, atletico come sempre, armato di una macchina fotografica con cui si diletta ad immortalare la serata. Ci sono numerosi ospiti cosiddetti Vip, da Jo Squillo a Mario Cipollini, da Valeria Marini a Gianluigi Nuzzi conduttore di Quarto Grado su Mediaset, da Paolo Brosio alla splendida e, realmente, nature Elisabetta Gregoraci. Se la perfezione esiste, deve aver fatto una capatina a queste latitudini. Altrettanto bella, ma meno coinvolgente Taylor Mega popolarissima influencer da 2,4 milioni di followers su Instagram nonché al centro dell'attenzione per le sue vicissitudini affettive. In sala anche Mercedes, la figlia di Eva Henger e Roberta Bonfanti, proprietaria del Grand Hotel Imperiale di Forte dei Marmi. C'è anche Roberto Farnesi in dolce compagnia, magro e tiratissimo, brizzolato ed elegantemente vestito. Di politici solamente Ignazio La Russa, che non si stacca dalla Tv per assistere alla partita dell'Inter e il senatore Raffaele Volpi. Un saluto anche al dj della Capannina Stefano Busà, un o che ha cominciato a inizio anni Novanta al Chiucheba di Castiglioncello e, dall'alto dei suoi cinquant'anni sembra ancora un ragazzino. Se ci siamo dimenticati di qualcuno, pazienza, ma niente taccuino tantomeno una penna, solo la memoria che, a dirla tutta, inizia far difetto.
E' una serata particolare, lo abbiamo già detto. Quella che, nel lontano 1919, fu fondata da quattro amici che si erano conosciuti al fronte durante la prima guerra mondiale, ossia la rivista Novella 2000, ha compiuto il secolo di vita e, come ha ben sottolineato il direttore Roberto Alessi, se non fosse stato per Daniela Santanchè che la rilevò quando era, pressoché, decotta, a quest'ora niente anniversario, ma solamente rovine.
Per questa ricorrenza Roberto Alessi ha scritto un libro dedicato ai cento anni di quello che, a suo avviso durante la presentazione del volume, ha detto essere stato 'il primato del privato', aver, cioè, saputo entrare nelle case degli italiani rompendo tabù e convenienze e connivenze dure a morire. Il libro, edito da Mauro Morellini di Milano, tra l'altro presente in sala, racconta la storia di cento anni di questo Paese, dalla fine del primo conflitto mondiale, ai giorni nostri.
E' stata Daniela Santanchè, l'editore, chiamata sul palco da Alessi, a introdurre la cerimonia riservata alla ricorrenza, con tanto di meravigliosa torta con su scritto, rosso su bianco, Novella. L'editore ha voluto ringraziare il suo direttore, una sorta di vulcano in perenne eruzione che non smette mai di trasmettere energia, dopodiché è passato a raccontare la sua sfida, ricordando le parole del papà, ormai scomparso, il quale sin da piccola la invitava a non dare retta a chi diceva che quello che stava per fare era una cazzata. Anzi, proprio per questo, quella cosa, allora, andava fatta, perché non tutti possono avere successo e per raggiungerlo bisogna saper andare anche contro tutto e tutti se si crede in qualcosa.
Daniela Santanchè non è soltanto una imprenditrice che ha ottenuto, nella vita, quel che ha voluto. Ama i giornali e la carta è, ancora, il suo strumento preferito per apprendere le notizie quantomeno quelle che interessano il gossip e la mondanità. Sì, perché è ora di farla finita una volta per tutte, ha aggiunto, di considerare il gossip o Novella 2000 un giornale o una rivista di serie B. E' vero, è un giornale che fa, per lavoro, i fatti degli altri, ma se andiamo a vedere con attenzione e meno paranoie, ci si accorge che quegli stessi fatti che accadono ai personaggi più famosi, altro non è che ciò che avviene dentro le pareti delle nostre case e delle nostre esistenze.
Poi, è stata la volta di Roberto Alessi, persona semplice, disponibile, istrionica. Il suo esordio è stato da... paura, si fa per dire: "Ho tre notizie da dare stasera. La prima è che dopo cento anni dalla nascita di Novella 2000 gli italian trombano ancora. La seconda è che fanno bene perché trombare è una cosa assolutamente importante e necessaria. Terza notizia che la Daniela Santanchè è una pazza che ha preso questo giornale quando era in stato comatoso e lo ha riportato a vivere".
Alessi ha ripercorso le tappe della rivista di cronaca rosa più letta in Italia negli ultimi 70 anni e anche più. Ha ribadito quello che è un concetto al quale tiene moltissimo: il primato del privato. Ecco, questo hanno significato Novella prima e Novella 2000 poi, per gli italiani e il loro costume. Aver dato una svolta ad un appiattimento che non conosceva confini. La rivista è entrata nelle case degli italiani rompendo equilibri vecchi e fondati su prevaricazioni secolari come quelle dell'uomo sulla donna.
Non a caso Alessi ha citato sia la cantante Mina, finita sul rogo in occasione della nascita di suo figlio Massimiliano, nato nel 1963 e avuto da un uomo che era già sposato con un'altra donna, sia l'attrice Sophia Loren, anche lei più volte messa all'indice dal bigottismo nazionale e dai benpensanti per via della sua relazione con il produttore cinematografico Carlo Ponti, anche lui sposato. I due vennero più volte accusati di bigamia e non poterono fare rientro in Italia per lungo tempo. Ebbene, queste vicende che Novella sbandierò e raccontò ai quattro venti suscitando ammirazione per il coraggio di queste due donne, contribuirono a cambiare mentalità e abitudini nel nostro Paese. Ecco perché non si può parlare negativamente di un giornale che fa gossip e che, nella sua storia, ha contribuito a cambiare i costumi del popolo italiano.
Valeria Marini ha cantato e ballato senza sosta, salutando gli ospiti e mostrandosi in un abito fasciatissimo e in forma ottimale. La festa è andata avanti a lungo, mentre fuori dal locale Ferrari, Bentley, Maserati, Porsche, ma anche qualche scooter e altrettante utilitarie, attendevano il ritorno dei propri conducenti. Noi, pessima abitudine ereditata dagli anni dell'università, abbiamo abbandonato per primi la festa, poco dopo la mezzanotte.
Accanto, al tavolo, il collega e amico da anni Enrico Salvadori, una memoria per le estati in Versilia, uno che dopo aver finito di passare più di 12 ore in redazione - ora è in pensione - faceva una doccia, si cambiava d'abito e via a presenziare alle serate estive del litorale, da Viareggio a Forte dei Marmi. In prima linea a scattare immagini per Novella 2000 anche Fabrizio Nizza, altro pezzo di storia di questo tratto di costa.
Dimenticavamo due parole sul menu, semplice, ma ottimo e gustosissimo. Niente da dire sul servizio. Qui al Twiga si pedala e non soltanto in bicicletta.
Buon anniversario a Novella e, scopiazzando Alessi, altri cento di questi anni.
Foto Fabrizio Nizza