La mattina di lunedì 1 maggio, presso il Palazzo Arcivescovile di Lucca, sono stati aperti ufficialmente due importanti servizi per i pellegrini che transitano da Lucca. Alla presenza del sindaco di Lucca Mario Pardini e di Paolo Caucci Von Saucken rettore della Confraternita di San Jacopo di Compostella, l’arcivescovo Paolo Giulietti ha spiegato al folto pubblico presente che nel Palazzo saranno a disposizione due servizi: uno è la «statio peregrinorum» – un ufficio che accoglierà tutti quelli che passano o arrivano a Lucca come pellegrini – dove ci sarà la possibilità di lasciare gli zaini, ricevere il timbro di Lucca sulle credenziali, avere informazioni sulla città, l’indicazione per la messa del pellegrino. A questa «statio» si accede direttamente da Piazzale Arrigoni ed è riconoscibile da una targa apposta sulla porta. L’altro servizio è quello dell’hospitale, intitolato ai Santi Martino e Giacomo, con camere (totale 16 posti letto) nelle quali potranno essere accolti per una sosta i vari pellegrini che arriveranno.
Questo hospitale sorgerà negli stessi locali dell’ala del palazzo già adibita a «foresteria», con accesso da via della Rosa, ora però dotati di letti a castello e rinnovati ambienti. Questi due servizi, la statio e l’hospitale, inaugurati ma che entreranno in funzione da sabato 3 giugno prossimo, saranno sempre aperti ogni anno da giugno a settembre con il servizio dei volontari della Confraternita San Jacopo di Compostella – sono i mesi più intensi per chi fa l’esperienza di pellegrinaggio – ma su chiamata sarà possibile usufruirne anche negli altri mesi dell’anno (nelle prossime settimane saranno diffusi i contatti). Come sottolineato sia da mons. Giulietti che dal Sindaco di Lucca, Mario Pardini, è importante che l’inaugurazione avvenga ora: perché si avvicina il grande giubileo del 2025 il cui titolo è: «Pellegrini di speranza».
Questo porterà a un incremento delle persone che vorranno giungere a Roma da pellegrini, passando da Lucca. Durante l’inaugurazione, l’arcivescovo ha ringraziato il Comune capoluogo, la Fondazione Cassa di Risparmio e la Confraternita di San Jacopo di Compostella che hanno aiutato la Diocesi a realizzare questi servizi. Alla inaugurazione erano presenti anche le autorità militari cittadine, nonché il Questore e il Prefetto di Lucca. Questo servizio interamente dedicato ai pellegrini torna attivo dopo 947 anni dalla chiusura dell’hospitale di San Martino, rinnovando un’antica ma sempre attuale accoglienza di chi frequenta i cammini, in uno stile fraterno e di libero scambio di esperienze.