La rievocazione della gazzarra dell'artiglieria delle Mura, a cura dell’Historica Lucense, torna il 12 luglio per la festa del patrono. E così rivive l’antica tradizione nata con il corpo dei bombardieri della Muraglia istituito nel 1524.
Sulle «Gazzarre delle Artellerie» esiste numerosa letteratura conservata in Archivio di Stato, in cui viene citata l’usanza di far sparare a salve i cannoni delle mura nelle festività peculiari della città murata. Lo scopo era quello di rendere omaggio al Patrono o alla Santa Croce oppure di onorare le feste civili della Repubblica, ma anche di rassicurare gli abitanti sull’efficacia della protezione che veniva loro offerta dai governanti. Le gazzarre svolgevano inoltre ruolo di messaggio politico, costituendo velato, ma non troppo, monito per tutti coloro che avessero nutrito desiderio di attentare all’indipendenza dello stato.
L’Historica Lucense è da anni impegnata nel riscoprire la memoria storica delle mura, mettendone in evidenza tutti gli aspetti che le rendevano un sistema difensivo di alto livello ed’è in quest’ottica che ripropone la tradizione della gazzarra, facendo sparare a salve le proprie artiglierie in occasione di alcune delle principali festività cittadine.
Anche quest’anno, pur con le difficoltà apposte dall’emergenza covid-19, nell’ambito delle prossime celebrazioni del Santo Patrono (“I giorni di S. Paolino”), che si svolgeranno con la collaborazione di tutti i gruppi storici della città, coordinati dall’amministrazione comunale, l’Historica Lucense porrà in azione i propri Bombardieri della Muraglia. Il prossimo 12 luglioalle ore 13.00, alla presenza del Sindaco della città di Lucca, dalla cannoniera destra del baluardo di S. Donato, verranno battute 12 salve a gazzarra in onore del Santo Patrono.
La gazzarra verrà poi ripetuta dalle ore 18.00 alle ore 19.00, sempre lo stesso giorno, ma dalla piattaforma di S. Frediano.
Sarà questo, per l’Historica Lucense, il modo di partecipare ai festeggiamenti, riportato in luce dai polverosi meandri della storia e fortemente legato alla nostra Muraglia, con la quale, è risaputo, i Bombardieri hanno da sempre avuto un rapporto di privilegiata intimità.