In una città così piovosa e, meteorologicamente, cupa, c'è bisogno di un sorriso che riscalda e quale più adatto di quello di Alessandro Borghese, il principe della cucina italiana, lo chef che, con la sua simpatia, ha fatto, letteralmente, innamorare, gastronomicamente e non soltanto, migliaia di rappresentanti del gentil sesso?
Alessandro Borghese, figlio di Luigi e di Barbara Bouchet, attrice icona degli anni Settanta, è arrivato a Lucca nella serata di lunedì e ha alloggiato, con la troupe e il suo staff in un albergo della immediata periferia. Poi, questa mattina, è entrato in città dove, poco dopo le 12.30, alla Stella Polare, ha incontrato la giunta con tanto di sindaco in testa che si è fatta immortalare di fronte all'ingresso di Cortile degli Svizzeri.
Alto e grosso, più alto che grosso, un sorriso che conquista, il pizzetto alla D'Artagnan, capelli ricci e lunghi sulle spalle, con indosso un cappotto grigio e scarpe del medesimo colore, lo chef della trasmissione Tv più seguita del settore si è regalato ai suoi fans a cominciare da un folto gruppo di bambini-adolescenti che non si sono voluti fa fuggire l'occasione. Poi, qualche scatto con giornalisti, assessori, passanti e, perfino, una dipendente delle Poste in tyransito con il suo veicolo ecologico. Un sorriso per tutti, una parola a chiunque gli ha voluto regalare un benvenuto nella città che ospiterà, da qui a venerdì, una puntata di 4 ristoranti nel corso della quale si sfideranno altrettanti locali lucchesi del centro storico.
Romano, cresciuto nella capitale della quale conserva un accento per niente coatto anzi, piacevole e gentile, Alessandro Borghese è sposato e in una intervista di qualche anno fa ha raccontato di essere, letteralmente, circondato dalle donne, a partire dalla mamma per poi passare alla figlia e alla moglie e anche ad un cane che, purtroppo, è castrato. Battute a parte, chi si aspettava una persona scorbutica, per via magari della fama raggiunta, è, fortunatamente, rimasto deluso: Borghese ha un sorriso impareggiabile che trasmette elettroni di energia simpatica a milioni di dosi. La sua presenza in città garantisce un'atmosfera ilare contagiosa per tutti. Un plauso all'amministrazione comunale e all'assessore Remo Santini che sono riusciti a portarlo a queste latitudini.