100 giorni! Era il 10 agosto scorso quando usciva il mio libello “Il Mondo al Contrario” e, da quel caldo mattino d’estate, sono passati circa 100 giorni. Proprio una curiosa coincidenza che allo scadere di questo simbolico trascorso mi trovi a presentare il mio manoscritto nella città dove ho deliberatamente scelto di vivere: Viareggio, la “Perla del Tirreno”, la città del Carnevale, dello stile liberty, del Piazzone del mercato, della spiaggia, degli ombrelloni, del divertimento notturno e della villeggiatura.
Parole inusitate, ormai, quasi arcaiche e forse anche loro “al contrario”: tranne il Carnevale e lo stile liberty, che strenuamente resistono, la Perla si è consumata e annerita, la spiaggia si è a mano a mano svuotata, gli ombrelloni vivono tempi duri, la villeggiatura si è trasformata in una settimana “mordi e fuggi” ed il Piazzone è in disperata attesa di un vigoroso trattamento di bellezza.
Anche la ricorrenza è sottosopra, in Accademia Militare - e l’usanza si è recentemente estesa anche agli istituti scolastici superiori - è infatti tradizione festeggiare 100 giorni prima del termine del corso di studi mentre in questa occasione l’evento lo celebriamo 100 giorni dopo….Quale migliore momento, quindi, per parlare del “Mondo al Contrario”, di come veramente è nata quest’idea del libro, delle accuse e delle ingiurie, del polverone causato, delle interviste al vetriolo e di quanto veramente il mondo in cui viviamo ci appaia a volte con i piedi per aria?
Aspetto tutti voi all’Esplanade il 22 novembre, mercoledì, alle 18. Voi che avete letto il libro, o che lo vorrete leggere e che avete la convinzione che con zeppe, tiranti e picchetti questo mondo lo si possa raddrizzare e fissare bene affinché sia molto più tenace e resistente. Ma anche voi che lo volete a testa in giù, questo bellissimo mondo, affinché mi possiate convincere che si sta meglio col sangue che va alla testa perché, tutto sommato, soprattutto a quelli come me, questa posizione permette di ossigenare meglio le poche circonvoluzioni cerebrali che ancora funzionano a fatica. Fuoco alle polveri, dunque, munitevi tutti di una buona dose di curiosità e interesse perché l’occasione è irripetibile soprattutto per quelli che non vedono l’ora di dimostrare che ho detto una marea di fregnacce…Ma non commettete l’ignava leggerezza di quasi tutti quelli che fino ad ora mi hanno criticato: il libro, prima, leggetelo!