Al via la procedura di alienazione del termovalorizzatore di proprietà del Consorzio acque e depurazione (CO.A.D.), che porterà allo smantellamento dell'impianto collocato all'interno dell'area del depuratore di reflui industriali, in località Veneri, a Pescia. La delibera è stata proposta dal vice sindaco di Villa Basilica, Giordano Ballini, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, ed è stata approvata con larga maggioranza.
Il consorzio è formato dai Comuni di Villa Basilica e di Pescia ed è in liquidazione dal 2006: recentemente è stato conferito l'incarico ai liquidatori designati per procedere all'alienazione dell'impianto, al termine della quale l'attività di CO.A.D. cesserà.
Il punto centrale di questa procedura è la demolizione del termovalorizzatore di Veneri, edificio ultimato nel 1988, mai entrato in funzione e oggi non più utilizzabile. L'area ricavata dallo smantellamento e dalla bonifica della struttura servirà ad ampliare, riqualificare e potenziare il depuratore già presente, la cui gestione è affidata al consorzio Torrente Pescia SpA, che raccoglie le aziende cartarie del territorio.
"La vendita del termovalorizzatore non poteva più attendere, – spiega il vice sindaco Giordano Ballini – anche da un punto di vista della tutela ambientale. Come amministrazione, chiederemo garanzie per il personale dipendente che attualmente lavora nell'impianto di depurazione e per le aziende cartarie del territorio.
L'intera struttura è di proprietà dei due enti che compongono CO.A.D. e deve essere obbligatoriamente alienata: l'impianto depura le acque industriali e, non trattandosi di un servizio pubblico, non può essere gestito dai comuni stessi, nemmeno attraverso altre forme partecipative previste dalla legge."
L'operazione dal valore di quasi 3,7 milioni di euro inizierà con la pubblicazione del bando di gara europeo, per individuare il soggetto che procederà alla demolizione del termovalorizzatore tecnologicamente obsoleto e alla successiva bonifica: all'aggiudicatario sarà affidata anche la gestione del depuratore e l'assegnazione è prevista entro la fine del 2021.
La cifra ricavata sarà divisa tra i due enti proprietari, in proporzione agli investimenti che si resero necessari all'epoca per la costruzione degli edifici e per l'esproprio dell'area: da questo intervento il Comune di Villa Basilica ricaverà circa 1,7 milioni di euro, da destinare a investimenti sul territorio.