Ad Altopascio il piano tariffario rifiuti diminuisce di 100 mila euro rispetto al 2024, nonostante gli aumenti imposti a livello nazionale da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Il nuovo piano, approvato in consiglio comunale giovedì 17 aprile, rappresenta un risultato in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in territori vicini. Un traguardo reso possibile grazie all'entrata in vigore della Tarip – la tariffazione puntuale – che da gennaio 2025 è diventata pienamente operativa sul territorio comunale. Una novità che fa di Altopascio uno dei pochi Comuni in Toscana, e anche a livello nazionale, ad abbassare i costi della gestione rifiuti, mentre altrove le tariffe aumentano. "Riduciamo il piano tariffario 2025 di 100 mila euro – commenta il sindaco Sara D'Ambrosio – e andiamo ad apportare un ulteriore miglioramento del servizio. Nei giorni in cui non si ritira il non riciclabile, grazie alla riduzione dei sacchetti dovuta alla Tarip, è stato infatti attivato un servizio aggiuntivo di pulizia straordinaria. A questo si affianca l'ulteriore servizio di pulizia con un operatore in più a terra e ancora l'estensione dello spazzamento meccanizzato in nuove aree del territorio che prima non erano coperte. Parliamo quindi di decoro, pulizia, rimozione dei rifiuti abbandonati, controllo e cura degli spazi pubblici. È una strada verso un paese sempre più sostenibile e vivibile, in cui chi rispetta le regole non solo inquina meno ma paga anche meno". "Aver introdotto la Tarip - spiega l'assessore con delega all'ambiente, Daniel Toci - ci consente oggi di vedere i primi risultati: quello con Ascit è stato un lavoro molto complesso per riuscire a contenere i costi e anzi ottenere una riduzione del piano tariffario. Uno dei dati più significativi è quello relativo al miglioramento della raccolta differenziata, che ha raggiunto l'80 per cento, oltre dieci punti in più rispetto ai livelli precedenti, comportando una drastica riduzione dell'indifferenziato, conferito in sacchetti grigi con tag Rfid, permettendo così di abbassare i costi generali del servizio, limitare i conferimenti in discarica e migliorare la qualità ambientale del nostro territorio".
Per le utenze domestiche che sono restate nei minimi imposti dalla Tarip, utilizzando correttamente il numero di sacchetti grigi previsto in base alla composizione del nucleo familiare, si registra una riduzione in bolletta dal 7 al 13 per cento, così come già anticipato nella simulazione inviata nel 2024. Per quanto riguarda le utenze non domestiche, il sistema tiene dentro sia la superficie sia gli svuotamenti di indifferenziato. Anche in questo caso, mediamente e a parità di comportamento rispetto all'anno scorso, le tariffe diminuiscono sensibilmente. Questo metodo ha consentito di premiare anche le attività più virtuose, pur mantenendo in equilibrio il sistema e favorendo un processo graduale di miglioramento.
"Non è banale aver raggiunto questo risultato – aggiunge Alessio Minicozzi, assessore ai tributi –. Questo significa che di media per le utenze domestiche che rispettano il numero degli svuotamenti del non riciclabile previsti dall'introduzione della Tarip non ci sono aumenti in bolletta. Gli unici aumenti interessano chi continua a comportarsi come prima, non rispettando le quantità di sacchetti previste e conferendo l'indifferenziato come da vecchio calendario. Ma guardando i dati sul non riciclabile, è evidente che la maggior parte dei cittadini, in particolare le utenze domestiche, si è adattata positivamente e segue correttamente le indicazioni del nuovo sistema".
Altopascio, il Piano Tariffario dei rifiuti diminuisce di 100 mila euro: grazie alla Tarip bollette più leggere e territorio più pulito
Scritto da Redazione
Piana
18 Aprile 2025
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