Pienamente soddisfacente il risultato delle amministrative di Capannori per l’alternativa di sinistra: la lista Capannori Popolare, appoggiata da PCI, Potere al Popolo, Rifondazione comunista, Possibile e Rete Toscana in movimento, insieme alla candidata a sindaco Nicoletta Gini, ha riscosso quasi 900 voti alla sua prima esperienza elettorale.
“Non registriamo un successo unicamente nei numeri, ma anche perché abbiamo saputo mettere al centro del dibattito politico temi fondamentali come il lavoro, il sociale, l'ambiente, l'inclusione e la vivibilità di tutte le frazioni, portando la voce delle fasce più deboli e dimenticate dalla politica”, dichiara la coalizione.
Nonostante il risultato positivo, la lista si è trovata esclusa dal consiglio comunale per circa due o tre voti: “Contestualmente, abbiamo potuto verificare che le operazioni di voto e lo scrutinio in diversi seggi sono stati molto problematici e, allo stesso tempo, non sono mancate discussioni e riserve che hanno portato diverse sezioni a terminare a notte fonda lo spoglio- commentano- Attendiamo dunque la chiusura dei lavori dell'ufficio centrale, che stiamo seguendo da vicino, coerenti con la linea del controllo popolare e, eventualmente, valuteremo seriamente la richiesta di riconteggio dei voti e il ricorso”.
“Al di là di questo- concludono- ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno collaborato per rendere possibile questa esperienza che sicuramente non si esaurirà con la tornata elettorale, a partire da Simone Lunardi, il gruppo di Schierarsi, tutte le persone simpatizzanti che hanno militato nell'esperienza di ABC e chi ha sostenuto la lista, da candidato e candidata, o al voto. Ci teniamo, inoltre, a ricordare con affetto Beppe Matteucci, di cui, in questi giorni frenetici, abbiamo sentito particolarmente la mancanza”.