Ieri pomeriggio, ad Altopascio i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un cittadino sloveno, 33enne, con precedenti penali e senza fissa dimora, in quanto su di lui pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione.
Alle ore 18 del 7 novembre i militari dell’arma impegnati in un servizio di controllo del territorio, hanno notato un’autovettura in sosta nel parcheggio di un hotel di Altopascio, ritenuta sospetta in quanto risultava segnalata come collegata ad alcuni furti in abitazione. A questo punto i carabinieri hanno deciso di approfondire il controllo, cercando di risalire agli occupanti del veicolo, cosa che sono riusciti a fare dopo avere verificato le persona alloggiate nell’albergo. Difatti la macchina risultava essere in uso a due ospiti, un cittadino serbo ed uno sloveno, che sono stati raggiunti in camera dai militari dell’arma. Nella fase dell’identificazione, però, sorgevano sospetti sull’effettiva identità dei due uomini, che per approfondimenti sono stati condotti presso la caserma del cortile degli Svizzeri, dove i carabinieri sono riusciti ad accertare che i loro dubbi erano fondati. Infatti, mentre il passaporto del cittadino serbo era regolare, le generalità del documento esibito dal cittadino sloveno, non corrispondevano con l’effettiva identità di colui che lo possedeva, a carico del quale risultava in pendenza l’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Siena, per due condanne ad una pena definitiva di un anno e cinque mesi per il reato di furto in abitazione. L’uomo, che era ricercato dal mese di febbraio del 2020, dopo le formalità di legge, è stato tradotto presso la casa circondariale di Lucca a disposizione dell’autorità giudiziaria mandante.