Stanno riprendendo, con l'autunno, le attività sportive sul territorio di Porcari nonostante le palestre scolastiche della Orsi e della Pea, quest'anno, non siano utilizzabili dalle associazioni perché allestiti per la didattica.
Una difficoltà che l'amministrazione comunale ha voluto affrontare garantendo le stesse opportunità a tutti quei soggetti che lo scorso anno facevano uso degli spazi interdetti a causa dell'emergenza sanitaria in corso. Sono stati pertanto disposti contributi a copertura dei costi in più, documentati, che le società sportive dovranno sostenere per svolgere le proprie attività in palestre private
“Quando a maggio è stato chiaro che, delle strutture di proprietà pubblica, avremmo avuto in disponibilità solo il PalaCavanis – commenta Alessio Gigli, consigliere delegato allo sport – abbiamo ritenuto opportuno e utile parlare con i rappresentanti delle società. Un dialogo costruttivo, che ha messo ancora una volta in luce la ricchezza umana espressa dal mondo sportivo e il valore che generano, nella comunità, le realtà che educano al rispetto e al fair play i nostri ragazzi e le nostre ragazze”.
“Questo confronto franco – prosegue Gigli – condotto con l'obiettivo condiviso di non rinunciare alle attività della stagione 2020/21, ha determinato alcune scelte. La prima: non cercare di stipare tutti al PalaCavanis, solo per non 'scontentare nessuno', perché avremmo ottenuto esattamente il contrario. Ecco perché abbiamo assegnato la palestra alle stesse realtà che hanno allenato lì, l'anno scorso, i propri iscritti. La seconda: non penalizzare gli esclusi. Per rimuovere quindi gli ostacoli economici che le società sportive avrebbero trovato riorganizzandosi in spazi diversi, abbiamo deciso di contribuire sostenendo la differenza tra il canone che avrebbero corrisposto al Comune e quello che dovranno corrispondere al gestore privato quest'anno. Ancora una volta – conclude il consigliere Gigli – l'amministrazione Fornaciari ha lavorato per sostenere concretamente chi si impegna per rendere vitale il territorio, ascoltando i cittadini e armonizzando le necessità emerse”.