"Avete presente la shrinkflation? E’ la pratica a cui fanno ricorso le aziende alimentari nei periodi di alta inflazione per illudere i consumatori che non vi siano stati aumenti dei prezzi che rimangono invariati, ma il peso dei prodotti venduti è sensibilmente ridotto. Di fatto è un modo di fare ingannevole poiché se prima con 1 euro si compravano 100 grammi dopo, spendendo la stessa cifra, si portano a casa 80 grammi di prodotto. Anche Capannori ricorre alla shrinkflation nella gestione dei rifiuti" afferma Domenico Caruso candidato alla carica di consigliere comunale nella lista unica Lega-Forza Italia- Noi Moderati.
"Infatti, l’assessore all’ambiente nonché candidato sindaco Giordano Del Chiaro ha sempre sostenuto che il costo della raccolta dei rifiuti è rimasto invariato ma al tempo stesso - sostiene Caruso - è avvenuta la diminuzione della frequenza dei ritiri poiché la raccolta del multimateriale è fatta una sola volta a settimana (anziché due come avveniva in passato) così come una sola volta a settimana viene fatto il ritiro dell’organico per chi effettua il compostaggio".
"E’ bene che i cittadini sappiano - prosegue Caruso - che i costi della raccolta sono cresciuti nel corso degli anni poiché il Piano Finanziario di Ascit riporta aumenti per oltre 400 mila euro nel quadriennio 2022/2025 circostanza che comporta il consequenziale aumento delle tariffe a carico degli utenti".
"Ed è proprio questo il dato inoppugnabile sulla inefficiente gestione dei rifiuti: nonostante ai cittadini sia stato imposto il sacrificio di tenere pattume in casa per 5 o 6 giorni a settimana oltre a plastica e vetro e di fare il compostaggio che non tutti possono fare per mancanza di spazi (pensiamo a chi vive in appartamento e non ha il giardino) le tariffe sono di fatto aumentate ma al tempo stesso è diminuita la frequenza dei ritiri che, a volte, addirittura non vengono fatti come in alcune zone del Compitese e di Vorno per via del fatto - sostiene Caruso - che gli autisti Ascit non conoscono le strade e saltano il prelievo settimanale così come mi è stato riferito da alcuni cittadini".
"D’altronde, è davvero incomprensibile sentir parlare di tariffe inalterate se il bidone del verde viene fatto pagare 35 euro, se ogni svuotamento ulteriore del bidoncino dell’organico rispetto ai 52 ritiri gratuiti sia fatto pagare 2 euro, se è stata eliminata l’esenzione per i magazzini destinati allo stoccaggio dei prodotti finiti. Sulla questione dei rifiuti - spiega il candidato leghista - la sinistra ha investito per creare l’immagine di un Comune all’avanguardia ma non è tutto oro ciò che luccica e ben possiamo dire che quell’immagine è effimera buona solo per illudere i cittadini. Basta un dato di fatto su tutti: dai dati Ispra risulta che a Capannori nel 2022 (ultimo anno disponibile) il costo totale della raccolta è pari a € 217,52 per abitante mentre ad Altopascio, servita anch’essa da Ascit il costo pro capite è risultato essere di € 185,75. Basta solo questo dato per comprendere che, sulla gestii".