Come a molti è probabilmente noto, Vittorio Alfieri, grande drammaturgo del ‘700, era solito legarsi alla sedia per non essere distolto dal fermo proposito di dedicarsi allo studio e diventare un autore tragico: “Volli, sempre volli e fortissimamente volli” è il celebre motto dell’autore piemontese.
“Anche Capannori ha il suo Vittorio Alfieri- esordisce così Domenico Caruso, candidato alla carica di consigliere comunale nella lista unica Lega-Forza Italia-Noi Moderati- nella persona del sindaco uscente Luca Menesini, il quale, non potendosi più candidare come sindaco, volle, sempre volle, fortissimamente volle rimanere legato a tutti i costi alla sedia del consiglio comunale dopo aver ricoperto per diversi lustri ruoli di grande responsabilità ai vertici del comune, con buona pace dei principi di alternanza e del necessario ricambio degli uomini presenti nelle istituzioni”.
“Mai un sindaco al termine del doppio mandato si è candidato alla carica di consigliere comunale per rientrare dalla finestra del Palazzo di Città dopo esserne uscito dalla porta principale- prosegue Caruso- Ovviamente, Menesini dice che è sua intenzione continuare a lavorare per il bene della città. Certamente è così, e gli crediamo, ma la verità bisogna dirla tutta e non in parte per chiarezza nei confronti dei capannoresi, i quali, non avendo mai portato l’anello al naso, ben comprendono che l’eventuale elezione consentirà al sindaco uscente di conservare alcuni prestigiosi incarichi che avrebbe perso in caso di assenza nella prossima consiliatura”.
Caruso trova quindi la figura di Menesini molto ingombrante per la campagna elettorale di Giordano Del Chiaro, dal momento che la presenza del sindaco uscente potrebbe essere interpretata come un segnale di scarsa fiducia nei confronti del candidato sindaco; figura ingombrante che potrebbe diventare addirittura “imbarazzante” in caso di elezione a sindaco di Del Chiaro con Menesini assessore, o anche solo consigliere comunale.
“C’è da chiedersi se Del Chiaro sarà un sindaco putativo o un primo cittadino capace di propria autonoma iniziativa, senza condizionamenti di sorta- conclude Caruso- Il problema serio su cui riflettere è proprio questo: gli elettori di Capannori potrebbero votare formalmente per Del Chiaro per ritrovarsi con un altro sindaco di fatto. Per questo, sarebbe stato opportuno lasciare spazio ad altri per favorire il rinnovamento”.