"La Lega che mi onoro di rappresentare in Consiglio Comunale, ha scelto giustamente di non partecipare alle solite schermaglie post elettorali che si sono in parte accese sulla stampa ma l’intervento di Giovanni Marchi, candidato consigliere comunale della lista Capannori Cambia che sulle pagine dei giornali si è avventurato in una esilarante analisi poco lucida molto sgrammaticata e totalmente priva di pregio politico tirando impropriamente anche Lega, rende doverosa una replica".
E’ quanto afferma il consigliere comunale della Lega Domenico Caruso per il quale Giovanni Marchi farebbe bene a prendere atto del fallimento del progetto civico di cui è stato uno dei promotori senza cercare alibi nel maldestro tentativo di addossare solo ai partiti la responsabilità di una disfatta dal momento che mai, nella storia recente, la coalizione vincente aveva fatto registrare una percentuale di oltre il 62% come quella facente capo a Giordano Del Chiaro.
Un risultato che, sostiene Caruso, è principalmente ascrivibile alla forza delle liste civiche che hanno appoggiato Del Chiaro che assieme hanno totalizzato il 27,90% dei consensi a cui fa da contraltare lo striminzito 6,96% della lista civica di cui faceva parte Giovanni Marchi e questo nonostante il centrodestra avesse un candidato civico mentre il centrosinistra si è affidato ad un esponente politico.
L’oggettiva evidenza risultante dai dati è che Del Chiaro è stato trainato dal civismo di centrosinistra che elegge ben 7 consiglieri mentre il cosiddetto civismo di cui Marchi è espressione è stato sonoramente bocciato dagli elettori dal momento che l’unico consigliere eletto nella lista di Capannori Cambia proviene da una lunga esperienza politica.
Da politico consumato e responsabile ci saremmo aspettati da Marchi un’analisi sul risultato del civismo di centrodestra capannorese piuttosto che sul risultato dei partiti che, seppur non determinante ai fini dell’elezione a sindaco di Rontani a cui tenevamo, è stato superiore a quello registrato a Lucca nel 2022 dove abbiamo vinto.
Marchi, conclude Caruso, farebbe allora meglio concentrarsi su quanto di propria competenza e cioè sul risultato della sua lista civica che dal punto di vista elettorale è stata sopravanzata di quattro volte tanto dalle civiche di Del Chiaro provocando un distacco di oltre il 20% nonostante il traino di un candidato Sindaco che, diversamente dal nuovo Sindaco di Capannori, non ha tessere in tasca.