In questi giorni di pioggia, diversi cittadini ci hanno contattato allarmati dal colore innaturale delle acque dei fossi e canali e dalle schiume che spesso si formano sulla loro superficie.
Noi però, viste le numerose segnalazioni già fatte negli anni passati, senza alcun seguito, ci limitiamo ormai a spiegare agli increduli cittadini che si tratta della “ normale” fuoriuscita di liquami civili e industriali non trattati dalla pubblica fognatura.
Sembra, infatti che Acque spa, sia stata incredibilmente autorizzata dalla Regione a risolvere il problema delle infiltrazioni delle acque piovane nelle reti fognarie, “semplicemente” aprendo decine di sfioratoi che all'occorrenza sversano il contenuto eccedente direttamente nei fossi della Piana.
C'erano due soluzioni infatti, per evitare che le acque meteoriche penetrassero nelle reti fognarie rendendo poi difficile il funzionamento del depuratore:
-investire parte degli utili milionari per sostituire le vetuste tubature,
- oppure alleggerirne la portata scaricandone il contenuto non trattato nei fossi.
Che la società abbia preferito la soluzione più spiccia ed economica non ci meraviglia, ci stupisce invece che la Regione l'abbia autorizzata a farlo.... anche se dopo la vicenda dello spargimento del Keu niente più dovrebbe meravigliarci.
Visto che nel sistema fognario della piana confluiscono indistintamente reflui civili ed industriali, le autorità preposte al controllo, hanno reale contezza della quantità e della reale pericolosità di quanto viene scaricato ? Ci sono misuratori agli sfioratoi ? Vengono periodicamente campionati ?
Così, anche in questi giorni di pioggia sconosciute quantità di metri cubi di sostanze potenzialmente pericolose per l'uomo e l'ambiente sono state immesse nelle acque superficiali.
Il rischio che, attraverso l'acqua di questi fossi, utilizzata nei periodi estivi dall'agricoltura, finisca sulle nostre tavole è piuttosto evidente, così come alla lunga possa infiltrarsi e inquinare irrimediabilmente anche le falde acquifere sotterranee ; eppure, almeno fino ad oggi, tutto ciò sembra impensierire soltanto noi.