Favorevole se e soltanto se saranno accolte due modifiche che per l’amministrazione guidata dal sindaco Giordano Del Chiaro sono imprescindibili per dare l’assenso all’asse nord-sud del sistema tangenziale lucchese, opera commissariata e per la quale è stata indetta la conferenza dei servizi.
Per il Comune di Capannori, infatti, l’opera è utile e funzionale a liberare i centri abitati del Capannorese dal traffico dei Tir soltanto se il collegamento dalla rotonda di Antraccoli con il casello autostradale del Frizzone è realizzato contestualmente all’asse nord-sud, con la realizzazione della cosiddetta “bretellina”, l’adeguamento di via Tazio Nuvolari e la riqualificazione di via del Rogio. Allo stesso tempo, per l’amministrazione comunale di Capannori è fondamentale la salvaguardia dell’area dei Laghetti di Lammari, per cui pone come condizione imprescindibile la realizzazione di un vero e proprio bosco a tutela dell’area, oltre che un ulteriore abbassamento del tracciato in quella zona.
Sono queste, quindi, le due condizioni che costituiscono il fulcro del parere formulato dal Comune di Capannori così come richiesto dal Commissario straordinario in vista della conferenza dei servizi e a conclusione del tavolo tecnico svoltosi nei mesi scorsi.
Il Comune di Capannori, pertanto, riconosce e apprezza il lavoro svolto dalla Regione Toscana affinché fossero esaminate al tavolo tecnico tutte le richieste di modifica proposte dagli Enti locali, e riconosce e apprezza le modifiche accolte e quelle definite accoglibili nella progettazione esecutiva da parte di Anas. Accanto a questo, per l’amministrazione, restano due punti ancora da sciogliere che sono fondamentali perché l’opera porti benefici riducendo il traffico, oltre che nei centri abitati di Marlia, Lammari e Lunata, anche nei centri abitati della zona centrale di Capannori.
“Dal 2019 ad oggi molte cose sono successe sul tema degli assi viari e noi ne siamo orgogliosi perché se sono successe è soltanto merito del Comune di Capannori – dice il sindaco Del Chiaro –. Abbiamo posto la questione delle modifiche al progetto quando nessuno aveva il coraggio di farlo, e oggi siamo di fronte a un progetto modificato, soprattutto nella parte che insiste sul territorio Capannorese. Il fatto che la via Domenico Chelini non sia più la soluzione viaria per raggiungere dalla rotonda di Antraccoli il casello del Frizzone trasforma totalmente l’opera nell’area centrale del nostro territorio, fornendo anche risposte ulteriori importanti visto che nel protocollo d’intesa del 2023 è previsto l’adeguamento di via Tazio Nuvolari e la riqualificazione di via del Rogio, che tutti sappiamo quanto ne abbia bisogno e quanto, per la mole di mezzi pesanti che ci passano, non sia una strada che può stare in capo al Comune. Quello che oggi chiediamo come condizione imprescindibile è che questi lavori siano eseguiti contestualmente a quelli dell’asse nord-sud, in modo che non ci sia un aggravio di Tir nella zona centrale nemmeno per un quarto d’ora. La modifica apportata sul Comune di Lucca, ovvero la realizzazione di rampe e la rotonda in quota nella zona industriale di San Pietro a Vico, sebbene non sia la soluzione che noi avremmo proposto, svolge la funzione che noi chiedevamo per viale Europa, via Masini, via Lombarda e tante altre viabilità fra Marlia Lammari e Lunata: toglie in modo significativo i Tir dalle strade dei nostri centri abitati. Resta invece da modificare l’intervento nell’area naturalistica dei Laghetti. Qui è indispensabile che sia realizzato un vero e proprio bosco, la cui realizzazione non riteniamo debba spettare necessariamente ad Anas, ma anche ad altri Enti pubblici o privati. Accanto a questo, chiediamo ai tecnici Anas di abbassare ulteriormente il tracciato in quest’area. Attualmente, nella proposta progettuale con le modifiche che ci è pervenuta, qui è dove il tracciato è stato maggiormente abbassato, ma chiediamo una verifica ulteriore per ridurre ancora l’altezza. Queste sono quindi per noi le due condizioni imprescindibili per l’assenso, e ci auguriamo che siano accolte, in quanto importanti da un lato per rendere l’opera funzionale, dall’altro per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Fare gli interessi dei cittadini di Capannori è la nostra priorità, con questo spirito abbiamo chiesto il tavolo tecnico prima e oggi affrontiamo la conferenza dei servizi. Ci tengo a ringraziare la Regione Toscana nella figura del presidente Eugenio Giani e dell’assessore Stefano Baccelli per il lavoro svolto in questi anni, e gli chiediamo di supportarci anche in questa fase di conferenza dei servizi, perché l’ascolto da parte del commissario e di Anas delle nostre istanze sia pieno, come territorio e cittadini meritano su un’opera così significativa per l’intera Piana”.