Tre persone sono state arrestate dai carabinieri di Lucca nell’ambito di un servizio di controllo del territorio nel capoluogo e nel comune di Capannori.
Un italiano di 50 anni, già affidato in prova ai servizi sociali, è stato arrestato a Lammari. Il 50enne, che sta espiando una pena detentiva per reati contro il patrimonio, era già stato tratto in arresto il 13 novembre, dopo essere stato sorpreso all’interno della sua abitazione con 60 grammi di sostanza stupefacente ed una importante somma di denaro. A seguito di questo episodio, per cui gli era stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, l’ufficio di sorveglianza di Pisa ha revocato la misura alternativa dell’affidamento in prova, ripristinando la carcerazione.
Un cittadino marocchino di 37 anni e un italiano di 49, rispettivamente residenti a Capannori e Lucca, sono invece stati colpiti da un’ordinanza applicativa degli arresti domiciliari del Gip di Lucca per il reato di spaccio di stupefacenti. Lo straniero si è reso responsabile di numerose cessioni di hashish nelle aree periferiche della frazioni Gragnano, Zone e Lammari, sino al suo arresto in flagranza di reato avvenuto il 21 agosto. Lo stesso ha spontaneamente acconsentito all’applicazione del braccialetto elettronico per evitare la custodia in carcere. L’italiano, tratto in arresto in flagranza nello scorso mese di giugno, anch’egli senza alcuna attività lavorativa, aveva invece avviato una fiorente attività di spaccio di cocaina nei pressi della sua abitazione di Lucca. La ricostruzione delle sue relazioni dopo il suo arresto, grazie all’analisi delle conversazioni whatsapp del suo telefonino, ha consentito di acclarare come lo stesso fosse diventato un punto di riferimento per l’acquisto al dettaglio di cocaina, per i consumatori di Lucca, ma non solo.
Lotta allo spaccio, tre arresti tra Lucca e Capannori
Scritto da Redazione
Piana
11 Dicembre 2020
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