"Capannori cambia, con la forte volontà di far assumere al nostro Comune un ruolo propositivo nella Conferenza dei Sindaci. L’uscente amministrazione si è invece caratterizzata per un decennio di passiva accettazione dei tagli alla sanità “comandati” dalla politica regionale". Esordisce così il candidato a sindaco del centrodestra Paolo Rontani che si sta dedicando anima e corpo a questa campagna elettorale che lo vede impegnato nel tentativo di spodestare una ventennale presenza del centrosinistra a Capannori. Così, poi, prosegue la nota ufficiale:
Dopo anni in cui la sanità pubblica ha subito continui impoverimenti di risorse, con ripercussioni negative sull’assistenza ai cittadini (lunghe liste di attesa, carenza di posti letto in ospedale e nelle strutture di ricovero per i pazienti post acuti) e sul lavoro del personale sanitario, è l’ora che il Comune di Capannori assuma un ruolo incisivo sulle politiche sanitarie della USL Toscana Nord Ovest e della Regione, affinché la salute delle persone sia posta veramente al centro delle priorità di chi amministra.
Servono azioni concrete ed efficaci in grado di migliorare l’accesso alle cure e la qualità dell’assistenza nel territorio di Capannori.
I nostri 3 impegni prioritari per la salute e il benessere dei cittadini sono:
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il rafforzamento dei servizi territoriali, a partire dai distretti di Capannori, San Leonardo e Casa della Salute di Marlia, strutture decentrate che devono essere messe nelle condizioni di effettuare tutte quelle attività di diagnosi, cura e primo soccorso. Si permetterà così di decongestionare il Pronto Soccorso ospedaliero ed eviterà alle persone dei paesi del circondario di ogni casa della salute, lunghe attese per essere visitate o per ricevere una piccola medicazione. In questa ottica, ove necessario, i Distretti devono essere potenziati e attrezzati fino ad assumere il ruolo di vere e proprie Case della Salute e di Comunità, comprendendo quindi presidi di medicina generale, ambulatori specialistici aperti alcuni giorni alla settimana, diagnostica anche radiologica a bassa complessità, ambulatori di primo soccorso medico e chirurgico. Insomma, una sanità veramente a portata dei cittadini, puntando anche sulla telemedicina e valorizzando il ruolo dei Medici di Famiglia;
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l’espansione dell’assistenza domiciliare integrata per disabili e anziani non autosufficienti, con alternative al ricovero in RSA e un maggiore coinvolgimento delle famiglie, eventualmente attraverso contributi economici diretti del Comune;
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la valorizzazione dei rapporti e un maggiore sostegno alle Associazioni di Volontariato e alle Misericordie, insieme al raggiungimento di un accordo con l’USL per il riutilizzo delle strutture dismesse sul territorio comunale, come l’ex Convento dei Frati Missionari Comboniani, per nuove destinazioni d’uso.